Sono frequenti i casi di cani lasciati in auto sotto il sole cocente dell’estate, che rischiano la vita. Cosa fare in queste situazioni?
L’estate rappresenta una stagione particolarmente difficile per gli animali, in termini di potenziali rischi, che spesso diventano cifre reali, di abbandoni e di sofferenze, specie per i cani. Decenni di campagne di sensibilizzazione, di leggi e di sanzioni e pene, non sono servite a eliminare del tutto questa triste piaga.
Una delle questioni che la stagione calda e torrida ci ripropone spesso è quella dei cani lasciati in macchina, chiusi, sotto al sole cocente, da padroni che non immaginano nemmeno la sofferenza e le conseguenze gravi che quel gesto può costare all’animale. Si leggono e si vedono ogni estate storie di cani lasciati senza aria e acqua, sotto la canicola, salvati al limite, per via del passaggio di un passante.
Una domanda che quindi ci si pone è cosa fare in un caso del genere? Se si presentasse la situazione sopra descritta, una macchina al cui interno, sotto il sole dei giorni più caldi dell’anno, ospitasse in condizioni che si possono definire letali, un cane, cosa si deve e si può fare.
Partiamo da quello che dice la legge. L’articolo 727 del Codice Penale prevede che “chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze”.
La pena aumenta se il gesto conduce alla morte del povero animale. Infatti l’articolo 544-ter del Codice Penale stabilisce che chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione a un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 a 18 mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.
Se si presentasse la triste situazione, valutare se il cane è veramente in pericolo, se i finestrini sono chiusi, se la vettura è sotto il sole e se il caldo è davvero torrido, se il cane è senza acqua e soprattutto se c’è possibilità di rintracciare il proprietario. Se la situazione si valuta a rischio, bisogna immediatamente allertare le Forze dell’Ordine o anche associazioni di protezione animali come l’ENPA.
Evitare di fare giustizia da sé, per esempio cercando di forzare lo sportello dell’auto o rompendo il finestrino. Cercare di farsi dare una mano anche da altri passanti, è una buona idea per avere dei testimoni. Al massimo si può cercare di creare delle zone di ombra con quello che si ha a disposizione