Caro benzina da brividi, ma se togli le accise, è pareggio col GPL: da non crederci, paghi quasi solo le tasse
Il caro benzina che affligge i conducenti, potrebbe derivare in buona parte dal carico fiscale delle tasse a cui i carburanti sono soggetti.
Una vecchia storia che purtroppo rimane sempre uguale, anzi a volte peggiora, è quella del caro carburante. Il prezzo per ottenere il pieno dell’auto, in certi periodi è stato davvero un vero investimento. Diesel e specialmente benzina, questa dei due sempre la più cara.
E vedere certi prezzi esposti alle stazioni di rifornimento a volte fa davvero rabbrividire gli automobilisti, per esempio in autostrada, dove purtroppo i prezzi del carburante raggiungono vette stellari e inconcepibili. Il costo del carburante diventa così una vera e propria preoccupazione per chi utilizza l’auto per muoversi, ossia la maggior parte.
Ma il prezzo di ogni tipo di carburante dipende da innumerevoli fattori spesso legati alle controversie internazionali non sempre controllabili, ai conflitti in corso, al prezzo al barile, alle risorse, al trasporto. Ma se si volesse trovare anche in minima parte una motivazione più interna, si potrebbe.
Questa infatti sarebbe rintracciabile nelle cosiddette accise, tasse statali applicate su prodotti di consumo e tra questi il carburante. Quanto pesano davvero le accise dunque sul prezzo della benzina?Potreste rimanere sorpresi nello scoprire che una gran parte del costo attuale deriva proprio da quest’ultime.
Caro benzina da brividi: quanto pesano le tasse sui costi?
Infatti da recenti stime provenienti dal Garante per la sorveglianza dei prezzi, rivelano un fatto poco entusiasmante e cioè che un grosso carico fiscale incide sia sulla benzina che sul diesel, rispettivamente per il 57% e per il 52%, suddividendosi in accise e IVA. Cifre alla mano, la situazione è resa chiara dai dati forniti dal Mise nel 2024.
Su ogni litro di benzina, gli automobilisti italiani pagano almeno 1,06 euro di tasse tra accise e IVA. Queste sono divisibili rispettivamente in 0,724 euro di accise e 0,334 euro di IVA. E lo scenario che si apre davanti agli occhi dei conducenti, in base alle ultime notizie, non è certo rassicurante.
Se sottrai le accise, il prezzo è quello del GPL
Le accise non scompariranno, si parla di una rimodulazione tra quelle della benzina, che si rivelavano anche nel prezzo più alto, e quelle del diesel. Forse però ci potrebbero essere le premesse per un maggiore equilibrio tra le due e dunque sui loro costi. Ecco che dunque senza metterci queste aggravanti fiscali, come sarebbe il prezzo della benzina?
Sarebbe pari o quasi a quello dei carburanti più convenienti, come il gas GPL, ma non solo. Per i conducenti italiani significherebbe non dover fare troppi sacrifici anche per un pieno all’auto, non doversi preoccupare ogni volta che fanno rifornimento e ottenere prezzi in linea con i loro guadagni.