Scopri i profitti incredibili di benzinaio e compagnie petrolifere. Il business della benzina ti lascerà a bocca aperta.
Sei mai rimasto esterrefatto davanti alla pompa di benzina, chiedendoti come mai i prezzi continuino a salire senza sosta? Hai mai sospettato che dietro il costo della benzina ci sia qualcosa di più oscuro e nascosto?
Bene, non sei solo. In questo articolo, metteremo a nudo la realtà dietro il prezzo della benzina, svelando quanto i benzinai e le potenti società petrolifere hanno realmente guadagnato sulle tue tasche.
Scopriremo i meccanismi che si celano dietro questa situazione e come influenzano il tuo budget quotidiano. Preparati ad essere sorpreso, sconcertato e arrabbiato, perché ciò che scoprirai ti farà davvero diventare pazzo. Ecco la verità che tutti dovremmo conoscere sul caro carburanti.
Molti si chiedono quali siano i reali guadagni di un benzinaio e come si compongono i costi della benzina. Mentre il business dei carburanti incassa miliardi per le casse dello Stato, la situazione per i venditori è differente. La distinzione tra il benzinaio proprietario e l’impiegato è fondamentale. Gli impiegati non ricevono alcun guadagno collegato alle fluttuazioni dei prezzi alla pompa, mentre i proprietari guadagnano su ogni litro venduto.
Perciò, i costi della benzina includono principalmente tre componenti: i prezzi stabiliti dall’agenzia Platts – espressi in dollari americani – che incidono per il 30% sul prezzo finale in Italia, le tasse e il guadagno del benzinaio. Capire questa dinamica ci aiuta a comprendere meglio il costo della benzina e chi ci guadagna davvero.
Gran parte del prezzo della benzina è composto da tasse, che comprendono accise e IVA, gravando pesantemente con un’incidenza del 59% sul prezzo finale. In questa dinamica, il benzinaio proprietario sembra ottenere solamente un modesto 10% di guadagno su ogni litro venduto.
Curiosamente, sebbene la benzina generi introiti significativi, chi incassa di più su questo fronte è lo Stato, a cui spetta una sorta di “azionario di maggioranza” da ogni distributore. Questa realtà ha influenzato le politiche fiscali e, in passato, la scelta del taglio delle accise, decisa mesi fa da Mario Draghi, ha ottenuto il consenso popolare. Oggi, il futuro fiscale del settore è oggetto di attente riflessioni, e la responsabilità ricade sulle decisioni e strategie politiche di figure come Giorgia Meloni.