Caro carburanti, occhio ai furbetti. Altissimo il numero di distributori che operano truffe a discapito dei consumatori.
L’estate è ormai terminata ma sembra non arrestarsi il rincaro dei carburanti. Benzina e Diesel sempre alle stelle rendendo il pieno nella macchina un vero e proprio salasso. Dicono che a ridosso delle vacanze estive e con i vari esodi sia nella norma, ma i numeri parlano chiaro e si sta realmente esagerando.
Giorno dopo giorno utilizzare la propria automobile è diventata una spesa non di poco conto. Non sono bastati gli aumenti sulle assicurazioni, sembra che tutti vada a sfavore degli automobilisti che devono fare i conti con un costo del carburante sempre più elevato e il numero di litri acquistati sempre inferiore.
Anche per il governo è chiaro che bisogna trovare una soluzione e da giorni è a lavoro per riuscire ad offrire una risposta a questa esigenza, che sia adatta a contrastare questo continuo aumento dei prezzi tanto del diesel quanto della benzina.
La realtà è che per moltissimi cittadini italiani, che hanno bisogno di spostarsi con la macchina quotidianamente, questo aumento costante del costo della benzina, si traduce in notevoli difficoltà. Per questo è indispensabile che vi sia un intervento, volto anche a sanzionare quelli che potremmo definire i furbetti del pieno.
Conti alla mano sembra che questo caro carburanti porti a fine anno una spesa superiore a quella dell’anno scorso di 417 euro. Che in un intero anno, all’interno di un nucleo familiare dove in genere sono presenti 2 macchine, non è affatto una cifra irrisoria. Si tratta di un importo fornito dalle stime offerte dallo studio su quello che è l’impatto caro benzina sulla collettività.
Ovviamente l’importo indicato non si riferisce solo ai rifornimenti, ma anche ai rincari che indirettamente il caro benzina porta sui prodotti di prima necessità e non solo. Insomma una spesa veramente insostenibile per la famiglia media italiana.
Come se non bastassero i prezzi del carburante in continuo aumento, la Guardia di Finanza grazie a una serie di controlli sui distributori di benzina ha evidenziato come ci siano dei distributori irregolarmente gestiti. Solo nel mese di agosto sono state rilevate poco più 650 irregolarità.
Molti erano coloro che non avevano esposto il prezzo del carburante, alcuni invece presentavano una difformità tra quelli che erano i prezzi applicati e quelli indicati nel cartello. Inoltre altrettanto numerose sono state le infrazioni per quello che riguarda il nuovo obbligo di esporre sempre il cartello con il prezzo medio del carburante. A vigilare su tutto questo la Guardia di Finanza che ha segnalato le irregolarità procedendo alle sanzioni nel caso in cui ce ne fosse necessità.