Carta di circolazione, controlla subito questo dato | Quel numero ti costa fino a 1700€, nessuno se lo fila, poi arriva la mazzata
Sia quando si decide di apportare modifiche all’auto che quando se ne acquista una usata, è buona norma controllare attentamente la carta di circolazione.
Il Codice della Strada è estremamente chiaro sulle regole che auto e mezzi di trasporto devono rispettare per avere il permesso di circolare su strada, affinché la circolazione avvenga in modo sicuro e conforme ai dettami di legge appunto. Ci sono alcune caratteristiche indispensabili che un veicolo deve possedere.
Di certo è diritto del proprietario dell’auto personalizzare la propria vettura o il proprio mezzo, ma questo deve avvenire nei limiti previsti dal legislatore. Tralasciando quella che può essere la semplice scelta di optional e accessori al momento dell’acquisto di un’auto, parliamo di modifiche molto più invasive.
Alcune di queste sono consentite dalla normativa, altre molto più profonde, ritenute meno sicure e atte a modificare le caratteristiche costruttive della vettura, non sono invece consentite e chi si rende responsabile di questa infrazione non solo va incontro a sanzioni ma anche a rischi per la sicurezza.
Rivolgendo la nostra attenzione proprio a queste modifiche ai veicoli non consentite dalla legge, queste possono essere effettuate dal proprietario dell’auto, ma anche, pur se meno frequentemente, dal venditore senza che l’acquirente lo sappia. Apportare delle modifiche, significa manomettere delle caratteristiche pensate appositamente per la circolazione.
Carta di circolazione: l’importanza della conformità dei dati
Pensiamo per esempio a tutte quelle relative all’impatto ambientale e alle emissioni o quelle dei dispositivi di illuminazione o ancora quelle relative al sistema frenante. Caratteristiche fondamentali per la sicurezza a bordo e anche oggetto di revisione e controlli.
E queste anche riportate nella carta di circolazione, che non solo contiene i dati del proprietario ma anche molte delle caratteristiche tecniche del veicolo. I riferimenti normativi rispetto alla condotta di chi apporta modifiche all’auto vietate dalla legge sono in capo all’articolo 78 comma 3 del Codice della Strada.
Multe fino a 1.700 euro: attenzione alle modifiche e a quel numero
Esso descrive come chiunque circoli con un veicolo a cui sono state apportate delle modifiche alla caratteristiche indicate nel certificato di omologazione o nella carta di circolazione, o addirittura riporti telaio modificato, è soggetto a sanzione amministrativa.
Questa prevede una multa veramente salata da 430 euro a 1.731 euro e nei casi più gravi, la sanzione accessoria del ritiro della carta di circolazione. Attenzione dunque a non esagerare con le personalizzazioni, ma soprattutto a tenere anche gli occhi aperti nel momento in cui si acquista un’auto usata, a quelli che potrebbero essere dei vizi occulti abilmente celati, specie il numero di telaio, che però dopo potrebbero costare veramente molto caro in fatto di sicurezza e di sanzioni.