C’è l’ok della Motorizzazione: ecco le modifiche che puoi fare senza l’obbligo di un nuovo collaudo | Addio multe
Per annotare alcune modifiche, relative al proprio veicolo, sulla Carta di Circolazione, non serve più il collaudo dei tecnici della Motorizzazione.
Farsi strada nei meandri della burocrazia automobilistica non è sempre facile, perché bisogna ben conoscere diritti e doveri. E proprio su questo argomento, c’è qualcosa che gli automobilisti e i proprietari di mezzi devono assolutamente sapere, perché potrebbe interessargli moltissimo.
Grazie al Decreto 8 gennaio 2021, già in vigore da tempo, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in ottemperanza all’articolo 49 comma g) della legge n.120, alcune operazioni relative ai veicoli non necessitano più obbligatoriamente di obbligo di collaudo dai tecnici della Motorizzazione Civile.
Ma c’è un però e riguarda il fatto che ciò non significa che non ci sia più necessità di collaudare, ma che quest’ultima operazione può essere delegata ad altro ente. Chiariamo che quando parliamo di operazione, parliamo di visite e prove per tutte quelle modifiche delle caratteristiche costruttive e funzionali del veicolo, da parte dei tecnici della Motorizzazione.
L’obiettivo quello di verificare che modifiche e lavori siano conformi e in linea con le normi vigenti, annotando la modifica sulla Carta di Circolazione, dopo il collaudo, come prescritto dall’articolo 78 del Codice della Strada, per cui il sopra detto Decreto non è altro che un emendamento. Cosa succede in pratica con questo Decreto?
Modifiche auto: per alcune non serve più il collaudo della Motorizzazione
Al suo interno, come si dice all’interno dello stesso, sono individuate le tipologie di modifiche delle caratteristiche costruttive e funzionali, compresi quelli che fanno riferimento ai veicoli con adeguamenti per le persone portatrici di disabilità, per le quali visite e prove al primo periodo non sono previste.
Ma lo stesso Decreto pone in essere anche le modalità e le procedure per gli accertamenti e l’aggiornamento della Carta di Circolazione. Perché queste modifiche richiedono pur sempre un esito positivo del collaudo e anche l’aggiornamento della Carta di Circolazione, e pur non essendo più un onere della Motorizzazione, il compito può essere così svolto da parte di officine autorizzate e accreditate presso la Motorizzazione Civile.
Le disposizioni del Decreto, le officine autorizzate e le modifiche possibili
Queste avranno a disposizione un registro di tutte le operazioni effettuate che dovrà essere vidimato dal funzionario della Motorizzazione Civile.Per capire quali siano le officine autorizzate, queste avranno un codice identificativo alfanumerico e dovranno essere per obbligo iscritte alle categorie della meccatronica.
Ma entrando nel vivo dell’argomento, quali potrebbero essere per esempio le modifiche interessate dal Decreto?A partire dalla sostituzione del serbatoio GPL, continuando con operazioni come l’installazione del gancio di traino su specifiche categorie di veicoli, l’installazione dei doppi comandi, quella di adattamenti per la guida dei veicoli per conducenti con disabilità.