Tra i numerosi documenti medici che un cittadino possa richiedere vi è anche il certificato anamnestico per la patente. Di seguito cercheremo di scoprire insieme non solo che tipo di certificato sia, ma soprattutto a che cosa serve. Che cos’è il certificato anamnestico?
Si tratta di un certificato medico che serve per poter dichiarare quale sia lo stato di salute di una persona. Si compone di una serie di informazioni personali che spaziano dal trascorso patologico di una persona, fino ad arrivare allo stato fisiologico dell’utente, comprendendo anche fattori ereditari. Tutti i dettagli inseriti sono riportati puntualmente dal medico dopo essersi sottoposti a una visita e un preciso interrogatorio specialistico.
Prevede quindi l’inserimento di eventuali segnalazioni, oltre a quei comportamenti che possono anche causare conseguenze che sono sia a carico dell’individuo ma anche di terze persone. Il tutto ha un’importante rilevanza giuridica e amministrativa. Il certificato anamnestico per la patente è uno dei documenti più richiesti proprio per attestare le condizioni di un guidatore. Per essere però considerato valido a tutti gli effetti è bene che contenga una serie di informazioni precise.
Il certificato deve sempre riportare le seguenti credenziali:
Il certificato anamnestico può essere realizzato solo in seguito a una serie di reali constatazioni dirette, che saranno analizzate durante una visita medica, oppure in base a referti medici. Viene considerato valido anche se presenta eventuali segni di correzione, che dovranno però essere motivate. In questo caso infatti si potrebbe pensare a un’ipotesi di contraffazione che viene allontanata davanti alla controfirma di un eventuale specialista. Tale scelta serve spesso per poter aggiornare le condizioni di un paziente.
E’ fondamentale che il documento sia scritto con una grafia chiara e quindi ben leggibile. Può essere richiesto anche da lavoratori privati oltre che per chi necessita di un attestato di idoneità per la guida.
Se è vero che normalmente non vi sono restrizioni in merito al medico che rilascia il certificato anamnestico, è altrettanto vero che, secondo alcune leggi specifiche, è bene rivolgersi solo a certi professionisti. Chiaramente il medico dovrà essere abilitato all’esercizio e risultare iscritto all’Albo. La responsabilità, infatti, è altissima, poiché è considerato un certificato adatto anche per il possesso del porto d’armi e per garantire la sicurezza sul lavoro.
Analizziamo da vicino il caso specifico che abbiamo preso in esame, ovvero l’importanza del certificato anamnestico per la patente. Chiunque si metta alla guida di un veicolo, che sia un’auto e una moto, dovrà richiedere e quindi ottenere il certificato. Si attestano così le idoneità della persona in vista del futuro: ogni volta che sarà rinnovata la patente bisognerà nuovamente rifare il certificato stesso.
La legge lo richiede attraverso il comma 2-ter della Legge 29 Luglio 2010 n.120. Qui viene precisato che, prima del rilascio della patente di guida, è di fondamentale importanza accertarsi dello stato di salute fisica e psichica di un individuo. E tale comportamento vale per qualunque categoria di veicolo scelto.
Viene attestato nel documento che il paziente non abusa di droghe, di stupefacenti e di sostanze alcoliche. Per questo è necessario sottoporsi sempre ad accertamenti clinico-tossicologici. E’ una certezza, una garanzia ulteriore che attesti la sobrietà di una persona, ritenuta pulita dall’uso di droghe o abuso di alcolici che possono alterare notevolmente le nostre abilità alla guida. Inoltre possono portare a dipendenze e vere e proprie patologie. Oltre ad essere richiesto i guidatori di moto e automobili, è importante anche per chiunque usi mezzi di trasporto da lavoro e anche mezzi nautici.
Intendi ottenere il certificato anamnestico? Dovrai prima di tutto recarti dal medico e prenotare una visita organizzata dall’organo che rilascia la patente. Il medico autorizzato a rilasciare il certificato è quello del Ministero della Salute o quello dell’ASL competente della zona di residenza del paziente.
Quanto costerà questa operazione? Il prezzo è variabile, poiché cambia la tariffa in base al luogo di appartenenza e spesso anche in base al medico. Generalmente si parla di una spesa media che si aggira attorno ai 100 euro se viene rilasciato dal medico curante di famiglia.
Cerca quindi di informarti attentamente nel momento preciso in cui decidi di prenotare la visita per conoscere per tempo il costo finale. Qualora venga proposto un costo troppo elevato allora sarà possibile provare la stessa pratica affidandosi a medici dell’ASL o a quelli del Ministero della Salute. Il costo medio, in questi due casi citati si aggira attorno ai 30 euro. Trattandosi però di informazioni in continuo aggiornamento, è bene consultare il sito ufficiale del Ministero Della Salute.