Ciao ciao auto elettrica, i grandi costruttori ci ripensano | È stato un flop pazzesco
La domanda di auto elettriche fatica ad arrivare alle cifre che ci si aspettava: le conseguenze nei piani produttivi delle case automobilistiche.
Quando si parla di transizione ecologica nel settore automotive, dalla casa costruttrice sino al mercato a disposizione del cliente, l’immaginario e il senso comune, rivolgono la loro attenzione a quella che dall’inizio sembrava potesse essere la soluzione a tutti i mali, l’auto elettrica.
Da quando la politica comunitaria, ma pure quelle nazionali, hanno imposto le norme da rispettare per il raggiungimento di un obiettivo comune, quello dell’impatto zero delle emissioni, tutto il settore dell’auto e le case automobilistiche, hanno rivolto attenzioni e sforzi alla produzione della gamma delle elettriche.
Convinti che il mercato potesse accogliere velocemente e di buon grado le nuove soluzioni, nonostante una serie di difficoltà e di costi inimmaginabili. Diciamo che non è andata proprio così e lo si può osservare ogni giorni, con gli alti e bassi dei numeri di vendita delle elettriche e la loro presenza su strada.
E se la transizione a una mobilità green e i suoi obiettivi avessero dato vita a piani troppo affrettati e poco convenienti per le case automobilistiche costruttrici? Diciamo che l’andamento del mercato delle elettriche fa sorgere spesso questo tipo di dubbi e domande.
Auto elettriche e difficoltà sul mercato
La domanda globale di veicoli elettrici sul mercato è nettamente inferiore alle aspettative, nonostante l’impegno anche dei governi nazionali a sostenere il potere di acquisto nel settore, con incentivi e sostegni, come sta accadendo in Italia. Comunque i risultati hanno portato molte case automobilistiche a rivedere piani e revisioni per quanto riguarda la propria produzione della gamma elettrica.
Mercati chiave per l’auto, pensiamo a quello americano o tedesco, dimostrano ogni giorno questo andamento del mercato, cioè quanto lentamente e a piccolissimi passi veicoli elettrici prendano piede sul mercato e sulle strade, e questo deve far un attimo riflettere. A parlare sono i numeri provenienti da statistiche di mercato, di seguito un esempio. Nel 2023 appena trascorso la vendita di auto elettriche, in Europa, è aumentata del circa 13, 9% rispetto al 2022.
Poca domanda: le modifiche nei piani di produzione
Ma nello stesso mese di dicembre, nel caso della Germania sono diminuite del 16,9% per via del ritiro dei sostegni statali all’acquisto. Questo è uno dei tanti esempi riportabili che fanno riflettere le stesse case automobilistiche nelle loro strategie di produzione e vendita. Per esempio, sempre nel 2023, la General Motors ha deciso di tagliare, ridurre la produzione di auto elettriche per il 2024 e 2025 per via del calo di domanda.
Si aggiungono alla lista Ford, reduce da qualche perdita nel 2023, ma anche Volkswagen che ha addirittura rimandato la costruzione di un quarto stabilimento dedicato alla produzione di batterie per le elettriche. Addirittura la leader Tesla e anche le competitor cinesi, come BYD, hanno parlato di possibili cifre a ribasso per la produzione di quest’anno.