Ciclomotori, la normativa parla chiaro: è vietato circolare come hai sempre fatto | Stanno iniziando a fermare tutti
Quante volte, a quattordici anni abbiamo voluto uno scooter truccato, piccolo e potente, ma le sanzioni previste dal codice della strada per chi guida un motorino truccato sono in agguato, non solo chi ne ha uno, ma lo altera per sé o per altri o lo vende.
Vediamo quindi quali sono le sanzioni che si rischiano in presenza di un ciclomotore alterato anche se, come sappiamo, va detto subito, non è approvato dallo stato italiano, poiché modificare qualche componente è totalmente illegale.
Per alterare il ciclomotore si parte non da cosa montare, ma dalle conseguenze alle quali va incontro chi altera un ciclomotore per sé stessi o per un’altra persona che lo vuole: la sanzione amministrativa che va da 847 euro e arriva a 3.389 euro. Il mezzo, poi, viene definitivamente confiscato e alla sanzione non si applica la riduzione del 30% in caso di pagamento tempestivo, ovvero entro il mese.
Chi, invece, senza saperlo, si limita a guidare un motorino truccato, la legge non ammette ignoranza perchè soggiace alla sanzione amministrativa da 422 a 1.694 euro, oltre che al fermo amministrativo del mezzo per un minimo 60 giorni.
Se, poi, il motorino con grandi modifiche viene guidato da un minorenne, si aggiungono altre sanzioni se le caratteristiche assunte dal mezzo dopo l’alterazione sono tali da rendere necessario il possesso di una patente di guida maggiore e non del semplice patentino e se il minore ha meno di sedici anni mentre il motorino, una volta truccato, ha assunto delle caratteristiche tali da poter essere guidato solo da chi ha raggiunto almeno tale soglia di età, parliamo quindi da chi compra un conquistano per poi montare un motore 125cc.
Il ciclomotore di un minorenne
Come ben sappiamo, quella di alterare i motorini è una moda che sopravvive da decenni, già in nostri genitori, ora noi e in futuro, si auspica i nostri figli l’hanno fatto e lo continueranno a fare, tanto che anche alcuni venditori si sono “attrezzati” e pongono in commercio motorini già truccati e fatti ad hoc per le esigenze più comuni.
Per chi produce, fabbrica o mette in commercio un ciclomotore alterato non può dormire normalmente, ma sono previste conseguenze molto severe: la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.086 a 4.348 euro, alla quale non si applica mai la riduzione del 30%, oltre che la confisca definitiva del mezzo che si sta vendendo.
L’assicurazione non paga
Infine, se chi è alla guida di un motorino truccato, sfortunatamente ha un incidente, tale circostanza potrebbe far insorgere problemi con l’assicurazione che non è sempre detto che paghi il danno.
In particolare, a meno che tale facoltà non sia esclusa, la Compagnia potrebbe esercitare la rivalsa per quanto pagato ai terzi danneggiati a seguito del sinistro cagionato da chi guidava il ciclomotore alterato.