Come suggerisce il nome, la base di partenza di questa crossover cabrio è la Citroen Cactus, da cui è stata ricavata questo prototipo a due porte, privo del tetto e dotato di un telo d’emergenza, che scorre su appositi sostegni gonfiabili che vengono mendati in pressione dal compressore di bordo.
Il parabrezza della Cactus, è stato sostituito con un nuovo parabrezza ad inclinazione ridotta, che diventa uno dei due punti fermi su cui appoggiare l’eventuale attrezzatura sportiva.
Il secondo punto d’appoggio è dato da un arco posteriore fisso, situato dietro il divano posteriore.
L’abitacolo della Citroen Cactus M, risulta molto semplificato rispetto a quello della Cactus ed è stato realizzato con materiali impermeabili ed è dotato di comodi tappi di scolo sul pianale. Portiere e paraurti sono stati realizzati nello stesso materiale utilizzato per i bumper della Cactus, in modo da offrire la massima protezione contro graffi e piccoli urti.
Il propulsore della Citroen Cactus M è lo stesso utilizzato sul modello base della Cactus: un 1.2 Puretech turbobenzina da 110 CV che, abbinato al cambio automatico EAT6, dovrebbe avere consumi pari a 4,8 l/100 km a fronte di emissioni pari a 110 g/km.
Gli inediti cerchi di lega da 19″ calzano pneumatici Bridgestone Tall&Narrow studiati per la massima scorrevolezza e alloggiati nei passaruota specifici. Proprio questi pneumatici di nuova concezione hanno permesso di aumentare l’altezza da terra della vettura senza apportare modifiche all’assetto e alle sospensioni.
Infine, questa vettura è dotata di Grip Control, che permette di migliorare la trazione su fondi con aderenza scarsa.
Purtroppo, non sappiamo ancora se questa vettura è destinata alla produzione o se è destinata a rimanere un semplice esercizio di stile ma, certamente, al Salone di Francoforte ne sapremo di più.