Codice della strada, fai attenzione da oggi non è più legale I Le proteste: “Inutile accanimento”
Addio ai percorsi fuoristrada? un decreto legge vieta de facto le attività off-road. Un duro colpo per gli appassionati ai quali viene inibito l’uso ricreativo dei mezzi a due e quattro ruote sulle strade sterrate e non asfaltate. La “palla” è passata alle regioni ma è polemica
L’Italia non è soltanto il paese dei “mangia-spaghetti”. Uno degli asset trainanti del sistema paese è da sempre l’automotive. Un settore che ogni anno spinge l’industria allo sviluppo e con essa l’economia del paese unitamente alla passione dei tantissimi connazionali amanti dei motori, che possono vantare eccellenze di primo livello nel panorama internazionale.
Tra loro c’è chi ama lasciarsi alle spalle le strade d’asfalto per tuffarsi con la propria bicicletta tra i sentieri e le tracce in mezzo ai boschi. C’è poi chi, con la propria moto da enduro o con il quad, si diverte a conquistare strade forestali, mulattiere e segnavia. E ancora, c’è chi con il proprio 4×4 è solito muoversi sulle strade forestali e sugli sterrati.
Addio ai percorsi fuoristrada? Secondo il decreto del 16 dicembre 2021, le strade sterrate non sono soggette alla normale circolazione di mezzi, ma solo a quelle categorie specificamente inserite nella tabella in allegato al decreto stesso. Vengono quindi tagliate fuori le attività ludiche off-road, dato che gli unici consentiti sono esclusivamente i lavoro il cui scopo è quello di mantenimento e ripristino delle suddette strade.
La poca chiarezza del documento, quantomeno iniziale, ha creato non poche polemiche che si sono risolte con un passaggio di responsabilità alle Regioni e la conseguente alzata di scudi dei cultori e delle associazioni di categoria.
La legge
Il testo stesso del decreto ha creato qualche problema di interpretazione “indipendentemente dal titolo di proprietà, la viabilità forestale e silvo-pastorale e le opere connesse sono vietate al transito ordinario e non sono soggette alle disposizioni discendenti dagli articoli 1 e 2 del Codice della Strada“.
Quindi, le strade e le piste forestali non sottostanno ai criteri di sicurezza previsti per la viabilità ordinaria, poiché si tratta di viabilità esclusa dal Codice della strada. Alla circolazione dei sentieri, secondo il decreto, sono abilitati autocarri, autotreni, trattori, rimorchi, macchine operatrici di piccole e medie dimensioni e automezzi a trazione integrale adibiti al mantenimento e al ripristino.
Di fatto a tutti gli interessati era parso che il decreto mettesse la parola fine alle possibilità di gite off-road con fuoristrada, quad, enduro e mountain bike. Ma dal governo dichiarano che non è stato introdotto nessun divieto di fare fuoristrada.