L’arrivo della stagione delle vacanze ci porta ad affrontare una serie di problematiche che meritano la nostra attenzione.
Mentre ci concediamo il piacere di scorrazzare liberi con la nostra auto, è fondamentale ricordare che il rispetto del codice della strada è un imperativo categorico. Questo significa astenersi dall’alcol se ci si trova al volante e rinunciare al pericoloso vizio di braccia pendenti, teste o piedi fuori dal finestrino.
Dobbiamo evitare di gettare oggetti mentre siamo in marcia e di sostare con il motore acceso solo per provare il refrigerio dall’aria condizionata. Se non si vuole incorrere in sonore multe inoltre, sono assolutamente da evitare zuffe verbali e fisiche ai lati della strada.
In più, è assolutamente vietato circolare con la musica a “palla”, soprattutto nelle aree urbane e durante le ore di riposo! In quest’ultimo caso, non è solo il codice della strada a cui dobbiamo fare riferimento, ma è addirittura il codice penale che interviene in maniera decisa.
Il testo dell’articolo recita chiaramente: “Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, è punito con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 309 euro.” Questo significa che coloro che disturbano il riposo altrui con la loro musica assordante, pur proveniente dalla propria auto, possono incorrere in sanzioni penali. È necessario comprendere l’importanza di rispettare il diritto al riposo degli altri e di evitare comportamenti incivili.
Inoltre, non possiamo ignorare il fatto che anche il codice stradale possa intervenire nei casi in cui il volume della musica diventi molesto. È compito dell’articolo 155 del codice della strada regolare i limiti sonori accettabili. Tuttavia, definire tali limiti può rivelarsi un compito arduo. Il codice indica che il volume massimo consentito è di 60 dB, misurato a 10 cm dall’orecchio del guidatore. Eppure, la misurazione precisa di questo valore sul momento può risultare estremamente complicata. Le forze dell’ordine dovrebbero essere in grado di dotarsi di microfoni e puntarli verso la sorgente del rumore per stabilire con certezza la grandezza dell’onda sonora. Questa situazione mette in luce le difficoltà operative che si possono incontrare nell’applicazione di tale normativa.
Tuttavia, nel caso in cui la misurazione sia possibile, le multe per superamento dei limiti sonori potrebbero arrivare fino a 173 euro, una cifra significativa. È importante sottolineare che questo importo è circa la metà dell’ammenda prevista dall’articolo del codice penale. Pertanto, è evidente che l’aspetto penale di questa questione non deve essere sottovalutato.
Il consiglio che ci sentiamo di dare a tutti è quello di godersi appieno l’estate, ma senza esagerare con la musica ad alto volume in auto. Non solo potresti incorrere in una multa significativa, ma potresti anche ricevere una denuncia. È fondamentale mostrare rispetto per il diritto al riposo degli altri e per le norme che regolano la convivenza civile sulle strade. Pertanto, è meglio godere della nostra musica preferita in un ambiente privato o con l’uso di auricolari, evitando di arrecare disturbo agli altri utenti della strada.