Codice della Strada: l’articolo 78 vieta chiaramente questa modifica | Sanzione da 430€ e sequestro del libretto
Aumentare le prestazioni dell’auto, in potenza e velocità, è un desiderio comune a molti automobilisti, ma non sempre le soluzioni per farlo sono lecite.
Il desiderio di molti automobilisti è quello di avere tra le mani il volante di un’auto capace di grandi prestazioni, quali potenza e velocità. Ecco, il sogno delle performance da supercar è per così dire connaturato allo spirito dell’automobilista più appassionato del settore.
Di certo questo desiderio si può facilmente realizzare, se si hanno le possibilità, scegliendo di acquistare un modello di auto più potente e dalle prestazioni più efficienti. Ma non sono poche le soluzioni a posteriori per migliorare le caratteristiche di potenza di un motore.
Il problema è che queste soluzioni, la maggior parte delle volte, risultano non essere lecite. Anzi si tratta di metodi che oltre a violare delle norme, comportano anche non poche conseguenze negative sullo stato e sulla salute del veicolo, solo per aumentarne i cavalli.
Tra questi la rimappatura della centralina dell’auto, la modifica o riscrittura, di alcuni parametri e l’impiego di un modulo aggiuntivo, che comporta l’alterazione di una serie di valori inviati dai sensori prima ancora di essere letti dalla centralina. Le conseguenze di un comportamento del genere non sono ovviamente solo sanzioni e multe.
Rimappatura della centralina: cosa dice il Codice della Strada
Esse si rivelano proprio sulla salute dell’auto e dei suoi componenti. Rimappare la centralina avrebbe conseguenze sulle turbine, sulla valvola Egr, sulle componenti di trasmissione.Un vero e proprio stress, un peso che le caratteristiche meccaniche del veicolo, tarate al momento della sua costruzione e omologazione in un certo modo, subirebbero inevitabilmente a causa delle modifiche forzate, comportando inevitabilmente delle conseguenze.
Inoltre la legge parla chiaro. La normativa vigente, in particolare l’articolo 78 del Codice della Strada, vieta senza alcuna ombra di dubbio qualsiasi manomissione che abbia come scopo quello di alterare le prestazioni tecniche del motore. Nello specifico l’articolo parla del divieto di apportare modifiche alle caratteristiche costruttive del veicolo, tra queste la potenza.
Modifiche alle caratteristiche costruttive: una sanzione da 430 euro
Se sorpresi durante un posto di blocco delle Forze dell’Ordine nella violazione così descritta, la conseguenza potrebbe essere una sanzione pecuniaria di 431 euro da pagare e inoltre anche la probabilità di una sanzione accessoria quale il sequestro del libretto. E si potrebbero verificare dei problemi, in caso di manomissione della centralina, anche in tema di assicurazione.
Infatti in caso di sinistro stradale, anche senza per forza concorso di colpa, nel caso la compagnia assicurativa in sede di accertamento scoprisse eventuali modifiche alteranti, potrebbe decidere di applicare il diritto di rivalsa nei confronti del conducente assicurato e in più nel caso di copertura di garanzia della casa costruttrice, per esempio se si è alla guida di un’auto nuova, quest’ultima potrebbe decadere.