Codice della strada, nessuno conosce la regola della piramide rovesciata I Ti costa la patente e guai seri
Togliere spazi alle macchine, per darli a pedoni, ciclisti urbani e trasporto pubblico. Una gerarchia degli utenti della strada ci aiuta a comprendere meglio la propria responsabilità per la sicurezza degli altri
Per molti anni le campagne di prevenzione sulla sicurezza stradale si sono concentrate sui conducenti dei veicoli a motore. Ora sembra che il trend stia cambiando. Il modello della piramide inversa della priorità della sicurezza stradale per la mobilità urbana punta a mettere al primo posto pedoni e ciclisti.
I pedoni occupano il vertice della piramide come utenti delle strade pubbliche perché costituiscono il gruppo più esposto ai pericoli della strada. Seguono, in ordine decrescente: 2) ciclisti; 3) utenti del servizio pubblico di trasporto; 4) utenti del trasporto automobilistico privato; e 5) fornitori di servizi di trasporto merci.
Pianificare la mobilità secondo la logica della piramide rovesciata è una semplice ricetta per città a misura d’uomo, intelligenti e sane. Le opzioni di trasporto più vicine alla parte superiore del diagramma sono quei comportamenti che fanno bene alla salute e consumano poca CO2, mentre quelle in basso sono molto più dannose sia per l’ambiente che per le persone.
Certamente da sola la piramide inversa non basta. L’approccio Safe System richiede una combinazione di infrastrutture sicure, limiti di velocità sicuri, utenti della strada protetti e una risposta di emergenza di buona qualità. Per un concreto passaggio all’andare a piedi e in bicicletta il design stesso degli spazi urbani dovrà cambiare.
La piramide della mobilità
Il modello della piramide della mobilità si basa sul riconoscimento che l’aumento dei livelli di mobilità attiva, a piedi e in bicicletta, può svolgere un ruolo importante per la prevenzione. Secondo la Commissione Europea tale politica sembra avere anche dei vantaggi economici. Gli attuali livelli di ciclismo nell’UE producono benefici per un valore di circa 150 miliardi di euro all’anno.
Al contrario, i costi negativi del trasporto motorizzato su strada come congestione, inquinamento e cambiamento climatico sono stimati in 800 miliardi di euro all’anno. Il Regno Unito, a seguito di una consultazione pubblica, ha già apportato le prime modifiche al Codice della Strada. Le nuove regole danno maggiore priorità ai pedoni quando attraversano le strade e stabiliscono la distanza di passaggio appropriata durante il sorpasso dei ciclisti.
Il centro della prevenzione sono dunque le persone a piedi o in bicicletta che devono innanzitutto rispettare la sicurezza delle persone che camminano in questi spazi ma va sottolineata comunque la necessità che tutti si comportino in modo responsabile.