Codice della strada, sta per scattare l’aggiornamento automatico per le multe stradali I Rincari a pioggia sugli automobilisti
Questo 2023, diciamocelo, non è iniziato sotto i migliori auspici, abbiamo infatti assistito a numerosi aumenti, e molti altri sono in arrivo specialmente per la classe più tartassata, ovvero per gli automobilisti.
Infatti, oltre all’aumento dei carburanti, come conseguenza della riduzione dello sconto a livello nazionale, sono previsti aumenti sia per le assicurazioni che per le multe. Parliamo di aumenti che potrebbero arrivare durante tutto l’anno, dopo che è entrato in vigore il decreto del Consiglio dei Ministri, lo sconto sui carburanti viene praticamente dimezzato; il taglio delle accise su benzina e diesel ai noi è un lontano ricordo vedere scendere di ben 20 centesimi la benzina ed il Diesel. Per quanto riguarda il metano, la cui quota di mercato attualmente è ai minimi storici, viene confermato l’azzeramento delle accise e l’Iva ridotta al 5%, prezzi che fino a qualche mese fa sembrava o utopia.
Sappiamo bene che non dipende dal Governo invece l’aumento delle multe. A stabilirlo è l’articolo 195 del Codice della Strada che prevede un aumento biennale automatico, quantificabile nella misura del 10%, che recita: “La misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’ISTAT, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti”.
Secondo il Codacons, con un aumento delle sanzioni dell’11%, una multa per il divieto di sosta potrebbe arrivare a 46 euro. Su questo punto l’esecutivo comunque potrebbe decidere di bloccare l’aumento automatico delle multe, ma al momento non vi è stata l’intenzione.
Portavoce di quest’iniziativa di “calmierare” i prezzi delle multe è il ministro Matteo Salvini, che durante la conferenza stampa di presentazione del disegno di legge di bilancio per il 2023, ha dichiarato che il Governo sta lavorando per bloccare l’aumento automatico delle sanzioni.
Aumenti per assicurazioni e non solo
Per quanto riguarda le assicurazioni invece, da gennaio 2023 è entrata in vigore la norma introdotta ad agosto 2022 con la Legge sulla Concorrenza che obbliga le imprese con la sede legale in altri Stati membri che però operano in Italia ad adottare la procedura di risarcimento diretto.
Questa disciplina garantisce, in caso di sinistro stradale tra due veicoli a motore, di rivolgere la richiesta di risarcimento dei danni direttamente alla propria compagnia di Assicurazione, anziché alla compagnia dell’altro veicolo.
Secondo quanto riportato da Assoutenti e Movimento consumatori si tratta di una «norma ingiusta, altamente iniqua e fortemente inflattiva». Parliamo di somme aumentate per quasi due milioni di assicurati delle polizze RC.