Codice della Strada, vita difficile per i furbetti della corsia | Stanno saltando un mare di patenti
Le corsie d’emergenza, che affiancano la carreggiata in autostrada, servono esclusivamente per la sosta di mezzi in avaria o in situazioni d’emergenza.
I viaggi in autostrada sono spesso lunghi e pesanti, durano davvero molto, e ogni tanto c’è bisogno di fermarsi per vari motivi. Anzi può capitare, non è una cosa inconsueta, che durante una di queste traversate, per un motivo qualsiasi sia fisico del conducente che meccanico del veicolo, una sosta sia praticamente obbligatoria.
Naturalmente la prima cosa che si cerca, per fare una sosta in autostrada, è un’area di servizio, ma se non ci dovesse essere nelle immediate vicinanze, cosa si fa? Un’altra soluzione ci sarebbe ma nel momento in cui viene presa in considerazione, bisogna conoscere molto bene le regole e rispettarle.
Conoscere quanto contenuto ed espresso dalle norme del Codice della Strada in fatto di corsia d’emergenza, quello spazio che affianca la carreggiata c che può essere impiegata dal conducente solo per motivi esclusivamente di emergenza, per il transito di veicoli di soccorso e passaggio di pedoni in situazioni eccezionali, come la chiamata all’SOS più vicino.
La corsia d’emergenza pertanto va mantenuta sempre libera proprio per consentire nelle situazioni sopra descritte piena disponibilità. Quindi il conducente che per un motivo o un altro, ma non certo per emergenza, ha necessità di fare una sosta, non deve mai considerare l’idea di fermarsi sulla corsia d’emergenza.
Codice della Strada e corsia d’emergenza: le regole da rispettare
Quindi nel caso sopraggiunga un’emergenza, per esempio il conducente o un passeggero accusano un malore improvviso, il veicolo presenta un’avaria, la fermata sulla corsia d’emergenza è assolutamente consentita, per un massimo di tre ore. Tempo naturalmente utile per chiamare e avvisare i soccorsi o il carro attrezzi. Un’altra tipica situazione da autostrada che vede protagonista la corsia d’emergenza è quella delle code e degli ingorghi.
Tra l’altro una situazione allettante per molti automobilisti furbetti che sfrecciano sulla corsia d’emergenza incuranti del rischio di essere fermati e sanzionati. La corsia d’emergenza può essere usata in presenza di code e ingorghi solo per imboccare l’uscita dall’autostrada, a partire da una distanza di 500 metri dallo svincolo, non prima.
Sanzioni e multe per i furbetti delle corsie
I trasgressori della norma contenuta nel Codice della Strada sull’uso della corsia d’emergenza,, incorrono nel rischio di sanzioni e multe salate. Infatti il conducente che utilizza la corsia d’emergenza per un tempo superiore alle tre ore oppure effettua retromarcia, rischia una multa da 430 a 1.731 euro e una decurtazione di 10 punti dalla patente di guida, addirittura anche la sospensione della stessa.
Inoltre se sorpresi, in situazioni di emergenza e avaria del veicolo, fermo sulla corsia di emergenza, senza indossare il giubbotto catarifrangente (anche frecce di emergenza e triangolo), la multa varia da 41 a 169 euro e può essere anche decurtato un punto dalla patente.