Corsie preferenziali, se hai questi veicoli non hai nulla da temere I Puoi circolare liberamente, sei al riparo dalle multe
La “corsia preferenziale” nasce intorno agli anni ’60 dall’esigenza di regolare il traffico con una corsia riservata ad alcuni veicoli piuttosto che ad altri. Inizialmente destinata ai mezzi pubblici tra cui tram e autobus, in tempi recenti si sono aggiunte altre categorie come quelle dei taxi.
Al giorno d’oggi le corsie preferenziali, sono spesso attenzionate della polizia municipale, che deve fare i conti con le continue infrazioni che ne annullano il senso e ne riducono sensibilmente lo scopo per cui vengono istituite.
Dovrebbero servire al passaggio veloce di mezzi pubblici, mezzi di soccorso o altre categorie di veicoli, e invece sono spesso occupate per parcheggio o attraversamento non autorizzato.
La segnaletica per corsia preferenziale è sia orizzontale che verticale. I margini della corsia stessa, o i limiti esterni delle corsie, se ce ne sono più di una, sono delimitati da strisce gialle sull’asfalto, strisce più larghe delle comuni strisce bianche continue, in modo da essere più evidenti.
Consentire al traffico speciale dedicato di avere una via accelerata per evitare di rimanere ingolfato tra gli altri veicoli, è una priorità. Per questo motivo il cartello a inizio corsia è un divieto di transito, quindi la multa per transito in corsia riservata è una violazione piuttosto grave. La sanzione amministrativa va da 80 a 320 € e in alcuni casi vengono decurtati anche dei punti dalla patente.
Circolare su una corsia preferenziale
Oltre ai mezzi pubblici per cui è stata principalmente istituita per i quali rientrano oggi anche i taxi, su di una corsia preferenziale, hanno diritto di transito anche i mezzi delle forze di polizia, i mezzi di soccorso e tutti i veicoli che vengano adottati per svolgere funzioni di interesse pubblico. In casi eccezionali possono accedervi anche i veicoli con targhe speciali, come quelle del Corpo Diplomatico o del corpo consolare.
Alcune categorie di veicoli privati sono inoltre esonerati dal divieto. Esse sono i ciclomotori e i motocicli, anche di categoria L5 Ae, ma sempre se è indicata la possibilità da una segnaletica specifica. Alcuni Comuni consentono il passaggio anche ai residenti.
Si è dibattuto a lungo sulla possibilità che le corsie preferenziali venissero adoperate anche dai mezzi a noleggio con conducente. Ed è stata una battaglia condotta soprattutto dalle associazioni di tassisti contro le ditte dei mezzi NCC. Nel 2015 una sentenza della Cassazione aveva infatti riservato questa possibilità solo ai tassisti munti di una regolare licenza, considerando i veicoli NCC assimilabili a mezzi privati. Oggi però molti Comuni, salvo diversa autorizzazione, non fanno più alcuna distinzione tra taxi e Ncc.