Costi di gestione: una fucilata micidiale che non calcoli mai prima di acquistare l’auto | Butti via in un anno 4 stipendi
Acquistare prima, mantenere poi, un’automobile in Italia, significa prevedere una spesa media annuale che non è per nulla economica.
Voler possedere un’auto, acquistarla sia nuova che usata, significa mettere in conto non solo un investimento iniziale, quello per l’acquisto, ma anche l’onere di doverla mantenere, sapere che sarà inevitabile dover spendere una certa somma di denaro all’anno. Ma quanto costa davvero mantenere un’auto in Italia?
Iniziamo dal prevedere, anche abbastanza facilmente, quali sono le principali spese cui va incontro un proprietario di auto nel nostro Paese. Generalmente i costi principali che dovrà sostenere, perché indispensabili e obbligatori, sono la tassa di proprietà, il bollo, l’assicurazione, la manutenzione, quindi il tagliando periodico, la revisione e poi il carburante.
Per esempio, per alcuni saltuariamente per altri di frequente ci potrebbero essere voci di spesa relative a pedaggi autostradali o servizi di telepedaggio, trattamenti di carrozzeria, ma si tratta di qualcosa di più specifico. Non ci resta dunque che analizzare una per una queste voci, partendo per esempio da quella del bollo auto.
Un spesa obbligatoria, il cui importo varia a seconda della Regione di residenza e delle caratteristiche tecniche del veicolo posseduto, soprattutto in base alla potenza espressa in kW e alla classe ambientale. Infatti quando questa supera un certo limite, superiore a 185 kW, si parla di superbollo, molto più costoso.
Costi di gestione: la spesa per mantenere un’auto in Italia
Passiamo poi all’altro costo, sempre obbligatorio per la protezione del veicolo e della stessa incolumità di conducente e passeggeri, e cioè l‘assicurazione. Assicurare un veicolo in Italia ultimamente è divenuto molto costoso, anche a causa di rincari delle tariffe di questo nuovo anno. Il costo medio di una polizza auto, secondo le statistiche dell’IVASS, si attesta attorno ai 353 euro annui, importo fortemente variabile a seconda della classe di merito, dell’auto, della città o regione di residenza.
Altra spesa obbligatoria è il controllo della revisione, per attestare la conformità dell’auto sia dal punto di vista meccanico che ambientale, che delle emissioni. Da effettuare ogni 2 anni, ha un costo di 45 euro se effettuata presso la Motorizzazione Civile, altrimenti 78,75 euro se presso officine autorizzate.
Le voci di spesa per chi possiede un’auto
Tocchiamo poi il tasto della manutenzione, dei tagliandi da effettuare periodicamente affinché l’auto funzioni in modo efficiente e in sicurezza e soprattutto possa durare più a lungo. Il costo di un tagliando dipende da troppi fattori per poter affermare una cifra generale, può partire da un minimo di 100 e arrivare a 500 euro.
Questo se non aggiungiamo costi di eventuali sostituzioni di pezzi o di riparazioni, del resto inevitabili. Tirando le somme finali, mantenere una vettura in Italia significa dover prevedere una spesa media annuale di almeno 1000 euro, ovviamente al netto di costo di acquisto e di rifornimento di carburante o di ricarica elettrica