Cuccato il ‘genio’ della targa truccata: se lo fai anche tu almeno stai attento a non commettere il suo stesso errore
È stato preso con le mani nel sacco, il genio della targa truccata. Se decidi di emularlo, almeno cerca di non commettere il suo stesso errore.
Gli automobilisti che vogliono fare i furbetti ne sanno proprio una più del diavolo, inutile negarlo. Perchè capita a volte, che di prendere le multe proprio non si ha una gran voglia e quindi si ricorre a qualche piccolo stratagemma che finisce però, per mettere nei guai l’automobilista in questione.
Ma facciamo un passi indietro. Soffermiamoci un attimo sulla targa della vettura, un numero alfanumerico che permette di identificare il veicolo e semplifica moltissime azioni che si possono compiere. Basta pensare, ad esempio, a quando si deve acquistare un pezzo di ricambio. Basta il numero di targa della propria auto per non sbagliare.
Allo stesso modo, le forze dell’ordine procedono ai controlli sulla vettura, proprio attraverso il suo numero di targa, in maniera molto semplice ed estremamente veloce. È sufficiente inserire la serie di lettere e numeri nel terminale, per poter avere tutte le risposte che si cercano.
Detto questo, il numero di targa viene affidato alla vettura nel momento dell’immatricolazione e indicato sul libretto di circolazione. In questo modo sarà sempre consultabile.
Alcune caratteristiche da considerare
Il numero di targa deve essere ben leggibile. Sulle targhe da apporre all’auto, viene dipinto con dei colori catarifrangenti, che si possono vedere anche in condizioni di scarsa luminosità. Il numero viene affidato dalla Motorizzazione Civile, ente a cui ci si deve rivolgere anche nel caso in cui si perdano le targhe, per poterle rifare.
Ci sono delle lettere che non vengono mai utilizzate all’interno del numero di targa, questo perchè possono essere confuse e non rendono semplice l’identificazione della vettura. Tra le lettere vietate la O, che può sembrare uno zero, la U, I e Q.
Il furbetto della targa
Pur di non prendere delle multe, se le inventerebbero di tutte i colori. Questo è ciò a cui in precedenza stavamo accennando. Ebbene, questa è la storia di un automobilista che aveva modificato la targa con del nastro isolante nero ed è stato scoperto durante le operazioni di controllo.
Peccato che aveva fatto diventare una C una O, attirando le attenzioni delle forze dell’ordine. È stato immediatamente multato.