Nella seconda parte della tappa marathon, ne abbiamo viste di tutti i colori, con il mattatore delle prime giornate Ignacio Casale costretto a percorrere a bassa velocità un buon numero di chilometri a causa di un problema al motore.
Sorte peggiore è toccata al polacco Rafael Sonik, che si è dovuto fermare dopo circa 200 km.
La giornata odierna ha quindi sorriso al peruviano Alexis Hernandez, che in un colpo solo è riuscito a prendersi la vittoria di tappa e la leadership della corsa: sul traguardo odierno ha preceduto di 1’36” il sudafricano Brian Baragwanath, ma nella generale alle sue spalle c’è Alejandro Patronelli distanziato di soli 48 secondi. Più lontani invece tutti gli altri, a partire dal russo Sergei Karyakin, che paga 8′.
Altro ritiro importante è quello di Marcelo Madeiros che, a seguito di una caduta, ha riportato la frattura di una clavicola.