Divieti di circolazione Euro, da settembre scatta per le auto immatricolate prima del 2014 I Sei rovinato
In Italia è ufficialmente iniziato il blocco delle auto diesel considerate altamente inquinanti. E si inizia da uno dei comuni più famosi del nostro paese.
Uno dei cavalli di battaglia della Presidentessa Ue Ursula Von der Leyen, fin dai primi giorni del suo insediamento, è stata la tanto decantata transizione energetico.
Preso atto che l’inquinamento prodotto dall’uomo ha raggiunto ormai livelli insostenibili, vi è bisogno secondo Bruxelles di una precisa tabella di marcia, concordata con tutti i paesi membri, affinché si possano ridurre gradualmente le emissioni inquinanti.
Ed è in questa prospettiva, che è arrivata tempo la decisione di dismettere tutte le auto alimentate a combustibili fossili altamente inquinanti. A partire dal 2015 ad esempio, tutte le vetture che vengono prodotte sono di classe euro 6, e dunque meno inquinanti delle precedenti generazioni.
Fino ad adesso però nel nostro paese, la politica non aveva emanato dei divieti precisi per tutte le auto immatricolate fino al 2014, che continuavano comunque a circolare su strada. I primi provvedimenti in tal senso, stanno però arrivando in questi giorni, e la dismissione di questa tipologia di vetture è iniziata in uno dei comuni più famosi d’Italia.
A Firenze, a partire dal 1 Settembre scatta il blocco delle auto immatricolate prima del 2014
A Firenze infatti, a partire dal 1 Settembre 2023 scatterà ufficialmente il blocco di tutte le vetture diesel immatricolate prima del 2014.
I motivi e le modalità con cui questo provvedimento diventerà operativo, sono spiegati in una nota pubblicata dal Comune, in cui in primo luogo si chiarisce come, nelle ultime rilevazioni fatte sui livelli di concentrazione del biossido d’azoto in città sono “nettamente migliorati nei primi mesi dell’anno, con una riduzione delle concentrazioni medie nei mesi di gennaio/luglio che passano dai 48 microgrammi per metro cubo della media degli ultimi quattro anni ai 42 di questo anno”.
Il comune di Firenze creerà anche dei bandi hoc per incentivare l’acquisto di vetture meno inquinanti
Ma per raggiungere gli obiettivi prefissati da Bruxelles, questo ancora non basta, e vi è adesso bisogno di introdurre limitazioni più stringenti.
Il comune di Firenze guidato da Nardella non si è però limitato soltanto ad annunciare questi nuovi divieti ma, venendo incontro alle richieste che i cittadini fanno ormai da anni, si è deciso anche di creare dei bandi ad hoc, allo scopo di incentivare la sostituzione del parco auto dei contribuenti, tramite un contributo economico, con l’acquisto di veicoli meno inquinanti, e dunque prodotto a partire dal 2015.