A breve una rinnovata regolamentazione in materia autovelox, al fine di rendere la normativa più trasparente a tutela degli automobilisti.
Recentemente è stato un argomento di cui si è parlato molto, rappresenta una questione centrale nella miriade di norme e regole del Codice della Strada e anche un pensiero in più per gli automobilisti. Anche il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini ha affrontato a lungo il tema, ultimamente durante la question time alla Camera, parliamo dei tanto discussi autovelox.
Sappiamo quanto siano fondamentali come strumenti di prevenzione e controllo per la sicurezza della circolazione stradale, in quanto dispositivi di rilevamento istantaneo della velocità, quello su cui si dibatte è più che altro una regolamentazione più trasparente per quanto riguarda lo stesso funzionamento ma anche e soprattutto loro segnalazione agli automobilisti.
Lo stesso Ministro Matteo Salvini ha annunciato, nelle sue intenzioni e in quelle del Governo, di voler modificare in questo senso il sistema degli autovelox e tutto ciò che gli gravita attorno. La volontà è quella di uniformarli a livello nazionale, affinché restino strumenti di utilità nel salvare vite e non siano utilizzati per fare cassa dagli Enti o i Comuni che li distribuiscono lungo le strade di loro competenza.
Questo mese di giugno dovrebbe essere decisivo nel rinnovare e aggiornare parte delle norme del Codice della Strada affinché possano trovarvi sede regole più severe e un maggiore senso di educazione alla circolazione su strada. Inoltre quello che il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha affermato è che spesso i dispositivi autovelox utilizzati da Enti e Comuni non sono omologati.
Questi necessitano costantemente di manutenzione perché siano in linea con gli standard prestazionali. Quindi ulteriore obiettivo è quello di rendere omogenea la strumentazione degli autovelox, in modo che in tutto il Paese siano gli stessi, equiparati e omologati, un unico e riconosciuto sistema di dispositivi di rilevamento della velocità in tutta Italia.
Anche il luogo dove ubicare l’autovelox non deve essere una scelta a caso o studiata a tavolino e divenire, sorpresi dagli autovelox in ogni dove, una specie di tassa occulta per gli italiani: questi devono essere posti su percorsi che hanno a che fare con rischi di sicurezza, per esempio in prossimità di scuole, ospedali, non su strade che non sono particolarmente pericolose.
Per il Ministro Matteo Salvini è necessario definire un sistema di regole certe e trasparenti in materia di autovelox, così come le sanzioni e il diritto alla difesa, al fine sì di mantenere alti livelli di sicurezza sulle strade italiane, specie i tratti più pericolosi, ma con l’obiettivo finale di tutelare i cittadini italiani, che non devono diventare strumenti ma essere solo protagonisti della sicurezza su strada.