Divieto di sosta, in tutte queste situazioni non devi assolutamente pagare la multa I Nessuno lo sa e regala soldi
Multa per divieto di sosta, una delle infrazioni più ricorrenti del Codice della Strada, i casi in cui potrebbe essere annullata.
Il divieto di sosta è una di quelle infrazioni del Codice della Strada, più ricorrenti,tra quelle commesse dagli automobilisti e nei panni dei trasgressori della norma sono costretti a pagare ammende e multe anche salate. Spesso, un caso che può veramente capitare a tutti, nella ricerca di un parcheggio, specie in città, l’unico che si riesce a trovare è quello in divieto di sosta, e non accorgendosi della prescrizione, il conducente non può far altro che accettare la multa.
Il divieto di sosta è infatti un segnale di prescrizione che vieta la sosta ma non la fermata in particolari fasce orarie, di solito riportate in un ulteriore pannello integrativo corredato. Di solito nei centri urbani è valido dalle 8:00 del mattino alle 20;00 della sera, fuori dai centri abitati lo è per 24 ore.
L’articolo del Codice della Strada che regolamenta il divieto di sosta è il 158, che contiene norma, casi e sanzioni. Multe che vanno da un minimo di 41 a un massimo di 335 euro, a seconda della gravità della situazione, con l’aggiunta anche di sanzioni accessorie.
Multa per divieto di sosta: quando potrebbe essere nulla
Tra l’altro nel caso di pagamento della multa , dal 2013, è previsto uno sconto del 30% se si paga entro i primi cinque giorni dalla data di notifica. Ma esistono casi in cui si può impugnare, attraverso regolare ricorso, un verbale di multa per divieto di sosta?
Una domanda assolutamente lecita e proponibile. Il primo caso potrebbe riferirsi alle condizioni del segnale di divieto di sosta. Se questo appare illeggibile, scolorito oppure staccato, girato, manomesso il conducente potrebbe impugnare la multa e fare ricorso, perché potrebbe essere nulla.
I casi in cui non pagare e come presentare ricorso
Un altro caso riguarda quelle situazioni di estrema necessità e emergenza che rendono obbligatoria la sosta anche in divieto. O ancora se il verbale di multa contiene evidenti errori o è incompleto. La multa potrebbe essere annullata anche nel caso in cui venga notificata al precedente proprietario di un veicolo venduto in precedenza, con regolare passaggio di proprietà.
Le multe per divieto di sosta possono essere impugnate davanti al Giudice di Pace, entro trenta giorni dalla notifica. Per la pratica si spende una cifra intorno ai 55 euro. Se si ritiene di aver ragione, si può presentare anche ricorso al Prefetto tramite raccomandata entro 60 giorni dalla data di notifica. Si può anche procedere con ricorso in autotutela allo stesso organo amministrativo che ha emesso il verbale.