Divieto di sosta: se parcheggi così si portano via l’auto e la mettono all’asta | Non hanno più spazio dove metterle
Una soluzione contro le frequenti violazioni del divieto di sosta in città e la capienza ormai al limite dei depositi: ecco cosa rischi a parcheggiare male.
Il problema degli spazi e dei parcheggi per auto e veicoli in città è davvero centrale e molto sentito da residenti e non. Lo si percepisce sia nelle realtà più grandi e trafficate del nostro Paese, pensiamo a Milano, a Roma per esempio, dove c’è sempre meno posto, sia in quelle più ridimensionate.
Ma se la situazione è già così complicata in città come quelle italiane pensiamo a realtà straniere, metropoli molto più grandi, dove lo spazio è davvero limitatissimo e dove le limitazioni sono ancora più frequenti. Qui, immaginare di parcheggiare o di usare la macchina per muoversi, è davvero un sogno.
Parliamo per esempio di una delle città più conosciute e più amate, la Grande mela degli Stati Uniti d’America, New York. Pensate che per una questione di ordine pubblico e sicurezza, gli agenti di polizia del luogo assegnano agli automobilisti degli AirTag, proprio quelli che usiamo per non smarrire piccoli oggetti.
Questi minuscoli dispositivi servono agli automobilisti per ritrovare il proprio veicolo in caso di furto o per quelli che finiscono nei depositi della città, magari dopo essere stati rimossi forzatamente con il carro attrezzi a seguito di un’infrazione, cosa molto frequente, di un divieto di sosta.
Divieto di sosta: la tua auto potrebbe finire all’asta
Per qualsiasi violazione di parcheggio in ogni parte della città le autorità possono procedere con il sequestro. Immaginiamo quanto possano essere enormi questi depositi in una città come New York e quanto questi sia pieni di veicoli. Infatti questo sembra un vero e proprio problema.
La frequenza delle infrazioni di divieto di sosta e quindi il prelevamento coatto dell’auto del trasgressore, come conseguenza della violazione, significa numeri veramente impressionanti di veicoli stipati in questi depositi. Sono talmente numerosi i veicoli accumulati che per mancanza di spazio e in assenza del proprietario che a quanto pare, col passare del tempo, non è tornato ancora a riprendersi il veicolo, si è giunti a una soluzione davvero netta se così vogliamo definirla.
Poco spazio nei depositi: la soluzione contro le infrazioni
Se l’auto del trasgressore è stata prelevata dal carro attrezzi, portata presso uno dei depositi ed entro 10 giorni non si presenta nessuno, l’auto viene messa all’asta. E per giunto dopo sarà impossibile recuperarla e pure ricomprarla. Anzi non solo, l’automobilista dovrà sbrigarsi per recuperare l’auto.
Ma la somma che serve per ritirarla crescerà con il passare dei giorni. Quindi è davvero questione di tempo. È The Drive a spiegarne il funzionamento e le tariffe: il proprietario del veicolo deve pagare la tariffa di rimorchio che varia da 185 a 370 dollari e inoltre il deposito notturno, circa 20 dollari al giorno, più altri oneri.