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Dl Concorrenza, che mazzata per i tassisti: non ne parla nessuno, ma la vita per loro sarà durissima da adesso in poi

Taxi
Taxi (Pixabay)-tuttosuimotori.it

L’approvazione in via definitiva del Ddl Concorrenza porta con sé moltissime novità: la vita per tassisti e Ncc, non sarà così facile.

Quest’ultimo periodo del 2024 vede l’approvazione di numerose novità in campo legislativo, che non fanno altro che destare cittadini e automobilisti da un torpore, conseguenza di norme che ormai avevano imparato a conoscere negli anni. Non solo un nuovo Codice della Strada, ma in ultimo, anche l’approvazione del Ddl Concorrenza.

Dopo i voti favorevoli in Senato, il disegno di legge Concorrenza è infatti stato approvato in via definitiva quale Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023. Esso è particolarmente importante perché riguarda da vicino temi d’interesse pubblico, specie per i conducenti.

Dall’argomento fondamentale delle concessioni autostradali alla proroga dei dehors, dalle assicurazioni alla tutela dei consumatori. E in questo Ddl Concorrenza, tra i temi toccati, non manca quello relativo ai taxi e al noleggio con conducente, i noti Ncc.

Da sempre rappresenta occasione e motivo di confronto e dibattito, talvolta anche acceso, per modalità, regole, esigenze e guadagni di una categoria che tenta di sopravvivere nel nostro Paese. Certo è che lo scenario fuoriuscito da questo rinnovato Ddl, per tassisti e Ncc, non è proprio dei più confortanti.

Ddl Concorrenza: un duro scenario per tassisti e Ncc

Nel senso che sembra che le cose per loro non diventeranno di certo più facili, anzi dovranno continuare a fare i conti con regole sempre più rigide che renderanno la loro vita e il loro lavoro abbastanza duri. In particolare, il focus della questione riguarda una vera e propria stretta contro l’abusivismo che diciamo è connaturato, nel nostro Paese, a questo settore.

Quello che il Ddl Concorrenza contiene è proprio un sistema di norme e soprattutto di sanzioni, indirizzate a coloro che si rendono rei di tale violazione. Duri quindi i tempi per chi volesse mettersi alla guida di un taxi o comunque di un’auto per trasportare persone, senza possedere l’autorizzazione prevista dalla legge.

Taxi in città
Taxi in città (Pexels)-tuttosuimotori.it

Nuove norme e sanzioni: cosa contiene il Ddl per i tassisti

Nello specifico si fa riferimento al testo del Ddl Concorrenza, nel quale si parla dell’applicazione di sanzioni nel caso venisse a mancare l’iscrizione al registro e non solo. Rischia anche chi omette di presentare l’istanza di aggiornamento dei dati inseriti. Multe salate anche per chi tentasse di adibire a NCC, a noleggio con conducente, un veicolo non destinato a tale uso, quindi mancante dell’autorizzazione prevista.

Ma quali sarebbero dunque le sanzioni cui si andrebbe inevitabilmente incontro? Non sarebbero delle più leggere, visto che si rischiano multe del valore compreso tra i 1.812 euro e addirittura i 7.249 euro, nonché la sospensione della patente da quattro a dodici mesi e la confisca del veicolo. Per i recidivi, il rischio della revoca della patente.