Dopo 3 anni le case automobilistiche ti chiedono la consegna dell’auto, la rivogliono indietro: quando l’acquisti non dicono niente
Al giorno d’oggi, sono molti i marchi automobilistici che, prima di aspettare che il parco auto italiano invecchi, stanno già aumentando le garanzie dei loro modelli. Per quanto utopica possa sembrare questa garanzia, ci sono molte persone che non sanno cosa copre, e tanto meno cosa si nasconde dietro.
Il 1° gennaio 2022, il Decreto Legge 7/2021 è stato completamente modificato per modificare, a sua volta, la legge sulla garanzia che colpisce direttamente l’intero commercio automobilistico spagnolo. Nel caso dei veicoli, la garanzia sulle auto nuove è passata da 2 a 3 anni.
Per quanto riguarda la garanzia tra privati per un’auto usata, è diventata di 6 mesi, mentre quella della compravendita tra professionisti, ad un anno. Ci sono già molte aziende occidentali che offrono aumenti delle loro garanzie , come Seat, FIAT, Peugeot, Dacia, Kia, tra gli altri. E quest’ultimo si è distinto sul mercato, tenendo conto che proponeva un bambino di 7 anni.
Tuttavia, questa superiorità è finita, poiché poco a poco ci sono state marche asiatiche che hanno eguagliato o addirittura esteso le loro garanzie, come nel caso di MG (7 anni), Toyota e Lexus (fino a 20 anni secondo le revisioni ufficiali), o Hyundai (5 anni).
Detto questo, e ancor più tenendo conto dell’attuale guerra dei prezzi, anche i marchi hanno aderito a quella che potrebbe essere chiamata “la guerra delle garanzie”. Un’azienda che ha optato per questa strada è stata anche Dacia, uno degli ultimi marchi ad unirsi a questa guerra.
Il progetto Zen
Come per Toyota e Lexus, il programma Dacia, chiamato Dacia Zen, offre un’estensione di garanzia per le auto nuove , così come per le auto usate (di seconda mano). L’unica clausola, a prima vista, è che debbano essere sottoposti esclusivamente a manutenzione annuale presso la Rete Ufficiale Dacia.
La Dacia Sandero non solo è stata incoronata reginetta nell’ultimo anno, ma ora l’azienda vuole scommettere su distinguersi ancora di più sul mercato con questo programma di garanzia. Per continuare a migliorare le loro cifre, sanno che non possono aumentare i prezzi dei loro veicoli, tanto più dopo la reputazione di “marchio accessibile” che si sono guadagnati nell’ultimo anno.
Le scommesse delle date
Per questo Dacia scommette sul “fare marchio”, cosa davvero importante, non nel settore automobilistico, ma in qualunque ambito commerciale a cui si faccia riferimento. E quello che fa l’azienda rumena è scommettere su una nuova strategia post-vendita: fino a 7 anni di garanzia sia sulle auto nuove che su quelle usate.
Per fare questo quindi estendono garanzia, ma offrono sistemi di rientro dopo i 3 anni che fanno si che queste garanzie non vadano mai alla fine. Se ciò non viene fatto i danni cominciano poco tempo dopo e uno è obbligato a cambiare auto.