Due nuove stangate in arrivo per gli automobilisti I “Adesso basta rincari insostenibili”
Sono realmente in arrivo brutte notizie per gli automobilisti italiani? Il 2023 inizia sotto il segno dell’aumento dei prezzi e tariffe che potrebbero farlo diventare un “annus horribilis” per i proprietari di auto e moto.
L’allarme è stato dato da Federcarrozzieri, ma vede nelle previsioni delle organizzazioni dei consumatori, che additano Rc auto e carburanti. Secondo l’associazione rappresentativa delle carrozzerie italiane, risultano essere aumentati sia i costi delle riparazioni auto, ma anche i tempi di attesa per effettuare gli interventi.
Le cause sono state l’esplosione dei prezzi dei materiali di consumo delle carrozzerie per effetto del caro energia e dell’inflazione che ha colpito i pezzi di ricambi, voce che incide del 70% sul costo delle riparazioni. Ulteriori aumenti sono previsti nei prossimi mesi del 2023, con i costi degli interventi destinati a salire in media del +15% rispetto a inizio 2022.
Federcarrozzieri evidenzia come la crisi delle materie prime e della componentistica non abbia abbassato le difficoltà di approvvigionamento di ricambi e materiali, aumentando a dismisura i tempi d’attesa a danno degli automobilisti, che sono aumentati al +20% rispetto allo scorso anno. E così è anche più semplice trovare pezzi di ricambio di qualità inferiore.
La stangata non sarà solo sulle riparazioni, ma anche sull’Rc Auto
Anche per questo Federcarrozzieri ha aiutato nella costruzione di linee guida per la riparazione dei veicoli a regola d’arte che garantiscono ai consumatori un agile strumento per comprendere e valutare la qualità della riparazione nel piano rispetto dei metodi di lavorazione e dei materiali utilizzati.
Oltre a questo risultano essere in aumento le tariffe Rc auto, che dopo anni di calma verso il ribasso, sembrano destinate ad invertire la rotta. Circa 2 milioni di assicurati rischiano infatti di vedersi quadruplicati i premi delle polizze Rc auto in virtù di una nuova norma.
Oggi il premio medio dell’Rc auto, al netto delle tasse, è di circa 310 euro. Ancora una volta inflazione e caro energia si ripercuoteranno sulle polizze assicurative che in media aumenteranno del 6% nel corso dell’anno. In Italia circolano 43 milioni di veicoli assicurati, quindi la stangata sull’Rc auto solo per la categoria degli automobilisti raggiungerebbe nel 2023 la maxi-cifra di 605 milioni di euro.