E-bike, arriva la mannaia: 20.000€ di sanzioni nel giro di 24 ore | Ha inizio il massacro
Sempre più diffuse, le e-bike rappresentano una scelta green e comoda per muoversi, ma nel frattempo si diffonde anche il fenomeno delle modifiche vietate.
E sembra sia andata a finire proprio in modo clamoroso la giornata di controlli a tappeto che le autorità della Polizia Municipale e dei tecnici della Motorizzazione Civile hanno effettuato in quel della città di Bari su scooter e e-bike che circolano in città.
Il risultato è andato oltre al previsto perché sono state emesse sanzioni per il valore di circa 20.000 euro in una sola giornata, meno di 24 ore, addirittura la stampa locale parla di un solo pomeriggio. Stiamo parlando di un classico sabato pomeriggio, un weekend soleggiato e trafficato nella meravigliosa città barese.
Quando il centro della cittadina è più affollato del solito, da passanti e turisti che si godono le vie del passeggio e dello shopping. Le autorità hanno pensato bene di fare controlli attraverso una postazione fissa proprio in centro per controllare proprio quella che dovrebbe essere la mobilità green o anche definita dolce.
Sempre più persone, sia per un fatto di salvaguardia ambientale che anche molto per una scelta salva-tempo e molto più agile nel traffico cittadino, scelgono di salire in sella ad uno scooter oppure ad una comoda e-bike, biciclette elettriche con pedalata assistita.
E-bike in città: 20.000 euro di sanzioni in sole 24 ore
La Polizia Locale si è quindi appostata nella Piazza del Ferrarese, proprio qualche giorno fa, in corrispondenza del weekend, per tutto il pomeriggio fino a ora di cena più o meno, insieme al personale tecnico della Motorizzazione Civile. Lo scopo era certamente quello di verificare ma anche di rilevare qualche anomalia, molto diffusa e frequente in tutte le città ultimamente su questi mezzi di trasporto green.
Sempre più diffuse le e-bike sono anche sempre più sottoposte a modifiche illegali per la legge del Codice della Strada, al fine di potenziarle. Ecco che il posto di blocco serviva a rilevare quest’ultime attraverso un banco di prova e delle strumentazioni apposite, tali da intercettare qualsiasi alterazione di modifica costruttiva che incidesse sul superamento di potenza e dei limiti di velocità sulla strada.
L’infrazione frequente delle e-bike modificate
Offriamo al lettore solo qualche cifra della giornata di controlli della Polizia Locale barese per capire la situazione: su 12 verifiche che hanno riguardato quattro ciclomotori e otto biciclette, due di quest’ultime non erano affatto in regola. Modifiche del genere facilitate anche dal fatto che non hanno targa.
Sembrerà strano ma nelle città italiane capita sempre di più di veder passare a velocità particolarmente sostenuta biciclette, che sembrano essere veri e propri scooter, e che potrebbero mettere in serio pericolo non solo l’incolumità del conducente ma anche di utenti della strada e pedoni.