EICMA, moto iconiche da non perdere: spettacolo per gli occhi e non solo
L’EICMA a Milano, rappresenta da sempre l’esempio di come le moto siano in tutto e per tutto ancora vive e pronte a macinare chilometri in un mondo sempre più sopraffatto dall’elettrico.
Proprio le moto sono sa sempre pioniere quanto riguarda l’innovazione, con mezzi al passo coni tempi, potenti e poco inquinanti.
Che si tratti di uno scooter, di una moto da strada o da enduro sempre di novità si tratta. Ecco quindi che vediamo l’iconica Vespa Piaggio che fa da padrona nel mondo degli scooter con la più potente e veloce mai costruita che si distingue per il design pieno e ben variegato, con molti richiami al passato.
Tradizionalmente dotata di ruote di diametro contenuto equipaggiate entrambe con freni a disco idraulici e dotata di sistema antibloccaggio Abs di serie. Molto innovativo è anche il sistema “Vespa Mia”, di serie nella versione SuperSport che collega lo smartphone al display di bordo, consentendo al pilota di gestire chiamate, messaggi e musica tramite i comandi sul manubrio.
Portarne a casa una è come portare a casa una bellissima signora che non dimostra la sua età, con poco meno di 8.000 euro la Vespa è già ordinabile in tutte le concessionarie. Sempre all’EICMA si è visto il ritorno di un modello unico in casa Suzuki: la DR-Z 400, che in questa nuova edizione nella versione enduro si chiama 4S e per la variante supermotard 4SM.
Icone senza tempo che rinascono
Tra un modello e l’altro vi sono davvero poche, ma sostanziali le differenze nella ciclistica, basata su un telaio monoculla sdoppiata in acciaio: la DR-Z 4SM ha ruote di 17” (con pneumatici stradali sportivi), mentre quella della DR-Z 4S sono di 21” davanti e di 18” dietro con gomme tassellate. Il propulsore delle due versioni è identico: un monocilindrico a quattro tempi raffreddato a liquido, compatto.
Dispone di iniezione elettronica, di distribuzione bialbero a camme in testa con quattro valvole. Moto Guzzi ha rappresentato una vera svolta all’evento, pertanto la sua V7 Sport che con le sue linee rievoca il fascino intramontabile della progenitrice degli Anni 70, con una classica carrozzeria verde metallizzato, alla quale affianca un telaio a doppia culla continua scomponibile.
I motori sono la culla della storia
Il bicilindrico disposto trasversalmente e raffreddato ad aria della Moto Guzzi V7 Sport, ha subito svariate migliorie che ne hanno reso l’erogazione più progressiva. Yamaha porta con se una novità in termini di compattezza, con la supersport R9 con caratteristiche tecniche di alto livello, ma più compatta, leggera e dalla potenza più “umana” della sorellona R1.
Raffinatissimo il telaio Deltabox a doppia trave diagonale: realizzato in alluminio pressofuso a gravità, pesa appena 9,7 kg. La ciclistica si completa con sospensioni di alto livello: una forcella KYB upside-down con steli di 43 mm di diametro ampiamente regolabile, e un monoammortizzatore che lavora in sintonia con un forcellone a “banana”. Queste insieme ad altre hanno rappresentato le infondo dell’EICMA 2024.