Epiphany Transporter, l’auto volante che sembra un drone radiocomandato | La parcheggi in box
Ritorno al Futuro, come molti altri film, cartoni o serie TV ci hanno insegnato a pensare alle auto volanti come un qualcosa di realizzabile e vicino a noi, ma per vedere nei cieli bisognerà attendere ancora qualche decennio.
Questo perchè il settore del loro sviluppo è in costante crescita e sta diventando strategico per molte aziende, pronte a sfruttare l’opportunità d’inserirsi nel mondo dei trasporti e delle auto portando un nuovo know how.
Questo rappresenta ciò che sta compiendo Applied eVtol Concepts, un’azienda che ha usato le tecnologie della NASA per realizzare Epiphany Transporter. Stiamo parlando di un’auto volante senza ali che sarà in grado di trasportare passeggeri sopra le nostre città, alla velocità di un’aereo.
Rappresenta indubbiamente un mezzo rivoluzionario quello proposto dall’azienda americana fondata da Michael Moshier, ex pilota di caccia della Marina americana, e CEO del brand che realizza velivoli con atterraggio verticale. Epiphany Transporter ingloba al suo interno il meglio della tecnologia disponibile ad oggi. Risulta infatti dotato di sei motori elettrici e due turbo generatori alienabili a biocarburante, il tutto in appena 5 metri di lunghezza.
Il mezzo potrebbe quindi essere parcheggiato all’interno di un normale garage. Una volta messo in azione avrebbe un bassissimo inquinamento acustico visto che, assicurando dall’azienda, il suo rumore è a metà tra una forte pioggia e le chiacchiere. Epiphany Trasnporter è stato concepito per trasportare due persone insieme ai loro bagagli, mazze da golf comprese. Un mezzo che sarà in grado di rivoluzionare la mobilità urbana e che è già stato testato.
Il primo volo è andato bene
Il primo volo nella vita reale è avvenuto ben tre anni fa a Newport Beach, in California, ed è stato un successo. Da quel momento in poi il progetto è decollato tanto che sono stati fatti maggiori studi per garantire sicurezza nel decollo, atterraggio e spostamento, con ogni condizione di tempo e nella massima sicurezza possibile.
Questo nuovo mezzo promette collegamenti iperveloci non solo attraverso la città, ma anche spostamenti lunghi visto che ha un’autonomia di almeno centocinquanta chilometri e in pochi anni si vuole arrivare a 500 km.
Occorreranno ancora altri test
Per vederlo volare sopra le nostre teste occorrerà attendere ancora un po’: è vero, i test sono andati bene, ma il via libera alle auto volanti non è vicino.
Occorrono infatti un’infinità di altri test e omologazioni per dimostrare la validità del progetto e soprattutto la sicurezza per gli occupanti a bordo. La strada, però, sembra sia stata tracciata e il cielo potrebbe diventare maggiormente a misura d’uomo.