Esame patente, questi tre quiz li sbagliano tutti I Tu sapresti rispondere in maniera corretta?
La patente a quiz è un vero e proprio rompicapo per gli italiani. Un andamento preoccupante soprattutto per chi ha la patente da almeno cinque anni. Un candidato su cinque non riesce a passare la prova, individuati gli argomenti dei quiz più ostici.
Uno studio presentato per Asaps (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale) da Luigi Altamura, comandante della polizia locale di Verona, ha rielaborato i dati di promossi e bocciati all’esame della patente nel 2020. Su un campione di 1.185.953 la percentuale di superamento degli esami si era attestata al 79,29%.
La regione con più bocciati è la Provincia Autonoma di Trento (28,64% dei candidati bocciati rispetto al 30,05% del 2019), seguita da Lazio e Liguria (25,14% e 24,62%). Le migliori: Puglia e Sicilia (16,23% e 16,55%).
Tra gli errori più comuni spiccano gli argomenti che riguardano segnaletica, incroci e limiti di velocità. Il 75% di chi si è sottoposto al test non ha saputo riconoscere il divieto di fermata. Sei su dieci poi non erano in grado di rispondere correttamente alla domanda sul limite di velocità per le strade extraurbane principali (che è 110km/h).
Infine, più di 4 su dieci si sono persi di fronte a un quesito sugli incroci, e non avrebbero saputo se proseguire diritto o svoltare a destra. Critica anche la domande su cosa si possa fare con la B. Risposta esatta: guidare tutti i veicoli che non superano le 3 tonnellate e mezzo.
Patente di guida e nuovo codice della strada
Da lunedì 20 dicembre 2022 è cambiato l’esame di teoria: meno domande, da 40 a 30; meno tempo a disposizione, da mezz’ora a venti minuti; meno errori consentiti, da 4 a 3. Ma c’è molto poco da essere ottimisti.
Dalle autoscuole Pietro Risiti, presidente di Confarca Napoli, istruttore dal 1995, conferma il problema. Spiega: “Con il tempi si dimentica. Per questo sarebbe necessario un aggiornamento ogni 5 anni, come quello previsto per il trasporto di merci e persone. Un corso da 35 ore, senza esame finale, solo frequenza“.
L’ultima analisi di Autoscout24 conferma il dato sconfortante. La ricerca portata avanti con Egaf Edizioni ha sottoposto un questionario di 20 domande, scelte tra quelle ministeriali, a 3.100 automobilisti che abbiano in tasca la patente da almeno cinque anni. Erano tollerati al massimo 2 errori. Il risultato choc attesta che solo il 10% degli intervistati supererebbe di nuovo l’esame a pieno titolo. Nella classifica nazionale, i migliori si sono dimostrati piemontesi e pugliesi (15,2% e 13,3%); mentre friulani e abruzzesi sono in fondo alla lista (rispettivamente con 6,7% e 6,1%). In mezzo l’Emilia Romagna, che resta comunque sotto al 10% (9,2%).