Esclusivo Citroën: la casa francese costretta al ritiro dal mercato di un intero continente | Ecco cosa è successo
Ogni mercato è un mondo a se e, laddove alcune auto o marchi ottengono buoni risultati, ottimi risultati o sono addirittura leader di segmento, in altri hanno a malapena quote di mercato, restando quasi insignificanti.
Questo è quello che è successo in Australia dove, dopo più di 102 anni di vendita di automobili, Citroen si ritirerà dal mercato per mancanza di vendite, lasciando la cugina Peugeot come unica arma principale di Stellantis ai nostri antipodi.
La mancanza di vendite è stata una delle ragioni principali, un lento calo, anche graduale, avvenuto nel corso degli anni. Se nel 2007 erano riusciti a vendere circa 3.803 unità, nel 2021 le loro cifre erano scese ad appena 175 all’anno. Nella prima metà del 2024 erano state vendute solo 87 unità . In confronto, nello stesso periodo in Australia sono state vendute 200 Maserati, 113 Ferrari, 102 Lotus, 102 Bentley e 86 Aston Martin.
Anche la Lamborghini ha venduto quasi il doppio di quella cifra con circa 161 unità.
I mesi di settembre e ottobre saranno gli ultimi mesi in cui verranno vendute le auto, poiché Citroen Australia si dedicherà esclusivamente alla manutenzione e ad altri servizi ai propri clienti dal 1 novembre in poi. In Australia è la società Inchcape ad importare i modelli Citroen, Peugeot, del gruppo PSA, e Subaru.
I motivi
Uno dei motivi principali è la mancanza di nuovi modelli, poiché finora solo la C3 della generazione precedente, la C4, la C5 Aircross e la variante elettrica C5 C3 Aircross. La stessa ricerca di piccole utilitarie affascinanti che continua a funzionare in Europa non ha funzionato così in Australia.
La decisione di interrompere la produzione di nuovi veicoli non è stata presa alla leggera; “È stato fatto dopo aver considerato i prodotti presenti e futuri disponibili per il nostro Paese, nel contesto del mercato locale e delle preferenze e delle esigenze degli acquirenti di veicoli nuovi in Australia”, ha fatto sapere in una nota David Owen, CEO di Citroen Australia.
Le tendenze
L’altro sono le stesse tendenze del mercato, l’uscita di Citroen in coincidenza con l’arrivo di Zeekr, un marchio di veicoli elettrici premium (presente anche in alcuni paesi europei) che, essendo parte di Geely, condivide elementi con le auto di Volvo, Polestar e Smart. Inchcape porterà invece in Australia i modelli a combustione ed elettrici del marchio cinese Foton , con diversi pick-up nel suo repertorio.
Quello che possiamo dire che è che Citroen ha fatto un doveroso addio ad un mondo che non le apparteneva più, ma si è capito non essere l’unico marchio ad averlo fatto.