Euro 7, conti alla mano questo è quello che pagheremo in più | Da Bruxelles solo stime irrealistiche
Ancora non è stata approvata ma già fa tanto discutere: la nuova normativa europea Euro 7 avrà di certo delle conseguenze.
Nonostante alcuni ritardi e rimandi da parte del Parlamento Europeo, la normativa Euro 7 per le auto che percorreranno le strade del continente, è sulla porta ad attendere di essere approvato. I tempi dovrebbero essere molto brevi, perché il Parlamento Europeo ha già approvato la sua posizione sul testo.
Quello che manca come da iter previsto, è che Parlamento e Consiglio degli Stati Membri, si riuniscano per deliberare nuovamente sulle loro posizioni e di conseguenza, se necessario, sicuramente negoziare. Un vero e proprio negoziato se pensiamo alle posizioni discordanti sull’argomento Euro 7.
Da una parte ecologisti e fazioni politiche a favore delle nuove norme, dall’altra una cospicua parte di coloro che su alcuni punti non riescono proprio a cedere, parliamo dei vertici dei colossi automobilistici europei e di altri partiti politici, che chiederebbero in sostanza una normativa più “morbida”.
In tutto questo, i protagonisti dei risultati che verranno dai tavoli della politica europea, sono i cittadini. Quello che infatti essi si chiedono è quanto davvero gli costerà questa nuova normativa Euro 7. Perché alla fine quello che ha importanza, non sono le stime irreali fatte ai tavoli della politica, ma i costi tangibili che pagheranno i cittadini.
Euro 7 in attesa di approvazione, cosa aspettarsi
Torniamo leggermente indietro nel tempo, alla prima proposta per la normativa Euro 7, il 10 novembre 2022, cosa conteneva il testo? Di certo nuove norme più stringenti su emissioni inquinanti per veicoli a combustione, anche quelli ibridi, e non solo anche per quelle emissioni non visibili.
Parliamo di quelle derivanti dalle microplastiche della componentistica, per esempio dalle gomme dell’auto. Focus sui limiti degli ossidi di azoto NOx, che una volta nell’aria diventano biossido di azoto, davvero pericolosi per la salute. Se la Commissione Europea aveva posto grande attenzione su questo punto, abbassando ancora di più il limite rispetto all’Euro 6, gli ecologisti si aspettavano ancora di più.
Conseguenze della futura normativa Euro 7: l’impatto sul cliente finale
D’altra opinione l’industria automobilistica, che si è detta fin da subito impossibilitata, proprio per costi ingenti e trasformazioni impossibili a livello di produzione, che avrebbero impiegato anni, a rispettare i dettami così pensati. Quindi se già le case costruttrici parlarono e continuano a parlare di costi veramente esorbitanti per mettere in pratica la normativa Euro 7 sulle loro produzioni, immaginiamo cosa potrebbe comportare in termini di costi sul mercato.
È l’Acea a offrirci una stima: i costi di produzione di auto e mezzi di trasporto avrebbero tutto il diritto di crescere a dismisura, considerando già i prezzi alle stelle, ricadendo completamente sul potere d’acquisto del cliente finale. Un’esempio? Per acquistare un’auto ci vorrebbero alla mano almeno 2.000 euro in più, rispetto ai 450 euro delle stime di Bruxelles.