Inizia il weekend di gara ad Essay con le qualifiche dell’Europeo CIK-FIA riservato alle classi KZ1 e KZ2, nonché al primo round del CIK-FIA Academy Trophy. Nella classe principale ecco la prima sorpresa: davanti a tutti, in pole position, c’è Jorge Pescador, che con il suo Praga motorizzato Parilla batte di 177 millesimi il TB Kart di Kristijan Habulin. Staccatissimi tutti gli altri, a iniziare da Paolo De Conto, che porta il suo CRG in seconda fila a 884 millesimi da Pescador e l’ex-compagno di squadra dello spagnolo, Patrik Hajek, staccato di 1″244 con il primo mezzo targato OTK (Kosmic-Vortex). 4 motorizzazioni diverse per le prime 4 posizioni, seguiti da Jeremy Iglesias e Rick Dreezen (primo del gruppo BirelART-Ricciardo), stretto a sandwich dall’altro Sodi di Anthony Abbasse. Dietro di loro Douglas Lundberg, Andreas Backman e Marco Ardigò. Le qualifiche bagnate hanno rimescolato tutte le carte, con i big tutti relegati in posizioni di rincalzo: 15. Bas Lammers, 16. Jordon Lennox-Lamb, 19. Simo Puhakka, 20. Jorrit Pex e 21. Flavio Camponeschi.
26 qualificati nella KZ1, il doppio, ossia 52, nella KZ2, comandata da Leonardo Lorandi, in pole position, che si mette dietro la tripletta CRG (con 3 motorizzazioni diverse) formata da Dylan Davies (TM) a 16 millesimi, Stan Pex (Vortex) a 28 e Fabian Federer (Modena) a 127. Distacchi molto più contenuti rispetto alla KZ1, tant’è che nello spazio di un secondo sono racchiusi 34 piloti. Scorrendo la classifica, in quinta posizione c’è il Sodi di Nicolas Gonzalez che precede una tripletta di Tony Kart tutti motorizzati Vortex, quelli di Alexander Dahlberg, Luca Corberi e Paolo Besancenez, mentre Marijn Kremers, con il suo BirelART motorizzato Parila precede un altro Tony-Vortex, quello di Alessio Piccini.
Regole diverse per i piloti della Academy, in cui, come nella WSK, i piloti divisi in due gruppi si inseriscono in classifica a seconda di quello0 che è stato il gruppo più veloce e non in base al tempo effettivo. Così, i due gruppi vengono comandati da Callum Bradshaw e Thomas Mialane, con l’inglese che conquista la pole position. Dietro di loro, Oliver Clarke ed Emil Heyerdahl; in terza fila Victor Schoma e Mads Eielso Hansen, in quarta Zi Yang Alvis Ang e Carlos Saval Martin, in quinta Shion Tsujimoto e Valters Zviedris.