Porsche vince gara e titolo in Bahrain!
Immensa: è questo l’aggettivo giusto per definire la grandezza che la Porsche ha avuto in questo campionato mondiale endurance
La Porsche, con la 919 Hybrid ha spadroneggiato per quasi tutta la stagione, vincendo entrambi i titoli con una prova di carattere non indifferente, palesatasi soprattutto alla seconda ora di questa ultima gara stagionale sul circuito di Sakhir.
Un successo drammatico, arrivato da una corsa nella quale i grandi favoriti della vigilia, vincitori degli ultimi quattro appuntamenti iridati Bernhard/Webber/Hartley si sono visti costretti ai box dopo pochissimo per un problema all’attuatore. In quel momento i tre avevano consegnato il titolo nelle mani dei rivali Lotterer/Fassler/Treluyer che sembravano poter controllare con una certa comodità sia i compagni di squadra Di Grassi/Duval/Jarvis sia la seconda Porsche, stranamente impacciata nelle prime fasi, di Romain Dumas.
Ma alla terza ora, quando Lieb e Jani hanno “accelerato” portando l’attacco ad un’Audi R18 e-tron quattro un pò in difficoltà e con qualche sosta di troppo da fare.
Ma a poco più di un’ora dalla fine, è arrivato un altro colpo di scena, con Webber costretto di nuovo ai box per problemi tecnici e che sembrava confermare la sua dote di “specialista” nel perdere i titoli all’ultima gara.
Per fortuna del trio Bernhard/Webber/Hartley, però, le Audi non sono riuscite ad imporre la propria legge, anche se un plauso particolare va fatto al solito André Lotterer, che ha dimostrato di essere attualmente il migliore pilota di questo sport, mettendo in mostra tutte le sue qualità e non mollando mai, nemmeno nei momenti difficili.
In categoria LMP2 il titolo, come facilmente prevedibile, è andato alla Ligier della G-Drive guidata da Rusinov/Bird/Canal, che hanno spadroneggiato per tutta la stagione, imponendosi in quasi tutti gli appuntamenti.
In categoria GTE-Pro, è arrivato un altro successo targato Porsche, con Makowiecki/Pilet che hanno messo in piedi una corsa strepitosa, prima rimontando lo svantaggio dalla Ferrari 458 di Bruni/Vilander e poi costruendo un discreto vantaggio che ha permesso ai piloti di portare la 911 RSR sul gradino più alto del podio e sul tetto del mondo.
Per Bruni e Vilander e per il team AF Corse si è chiusa una stagione parecchio sfortunata, che ha visto la vettura guidata dall’italiano e dal finlandese sempre alle prese con qualche intoppo o con qualche problema tecnico.
Ultimo intoppo del team è quello capitato all’incolpevole Rigon che si è ritrovato nel momento cruciale della corsa, quando le due 458 erano certe del titolo, senza una ruota anteriore.
C’è da dire, comunque, che le Ferrari non sono mai state inferiori alle rivali anzi, in più di un’occasione, proprio le rivali hanno tirato un sospiro di sollievo a vedere le Rosse di Maranello alzare bandiera bianca.
In questa categoria, Porsche non si presenterà più in via ufficiale ma delegherà ai team satellite la gestione delle 911 RSR e la consulenza relativa agli aggiornamenti, visto che a quanto pare verranno comunque utilizzati tutti i piloti di questa stagione.
La Ferrari può sorridere solo parzialmente grazie alla conquista del titolo GTE Am, con Bertolini/Shaytar/Basov.