Fermo amministrativo auto: l’incubo scatta a partire da questa cifra I Tieni il conto o fai una brutta fine
In quali occasioni gli automobilisti devono temere il fermo amministrativo? Parliamo del caso di debito, in quel caso qual è la cifra che può far preoccupare davvero?
Quando si parla di fermo amministrativo si intende una misura cautelare che comporta la sospensione temporanea della circolazione di un veicolo, senza possibilità di spostarlo. Viene disposto in caso di violazioni o inadempienze amministrative gravi come un mancato pagamento dell’assicurazione o di multe.
Le amministrazioni o gli enti competenti quali Comuni e INPS tramite fermo amministrativo possono bloccare in modo temporaneo un bene mobile del debitore per riscuotere i crediti non corrisposti in quando mai pagati.
Prima del fermo il contribuente debitore riceverà una cartella esattoriale con l’importo da pagare per evitare ripercussioni e per essere sicuro che sappia a cosa si va in contro. In questo caso il concessionario delle riscossione potrà iniziare a disporre il fermo dei veicoli intestati così, la circolazione fino a quando il debito non verrà saldato.
Se il proprietario provasse ad utilizzare il mezzo durante il periodo di fermo lui riceverebbe ulteriori sanzioni.
Il fermo
Non c’è una durata scritta per il fermo amministrativo dell’auto, in quanto la rimozione sarà concessa solo a completo saldo del debito. Qualora ci fosse un ricorso da parte del debitore contro i motivi che hanno portato alla misura cautelare allora l’esito potrebbe ribaltare la situazione e sbloccare il tutto.
Il fermo amministrativo è legato ad un debito, anche se nel 2024 la Corte Suprema ha modificato il precedente orientamento stabilendo come il fermo possa essere applicato indipendentemente dall’importo del debito. Una decisione che è volta ad incoraggiare il pagamento dei debiti da parte dei contribuenti anche se il l’importo da pagare è basso, tanto da non giustificare il blocco di un bene di valore.
La corte
La Corte Suprema, dunque, stabilisce come il fermo amministrativo sia una misura efficace per incentivare il saldo e di conseguenza toglie i limiti minimi del debito. Gli automobilisti, dunque, devono stare ben attenti quando arriva una cartella esattoriale anche di poche centinaia di euro. Potrebbe essere inviata dall’esattore con una notifica di preavviso che trascorsi 30 giorni dalla ricezione dell’avviso potrà cambiare le scelte.
Non regolarizzando nei tempi la propria posizione il fermo amministrativo entrerà in vigore e sarà iscritto al PRA con spese di iscrizione a carico del debitore. Il preavviso di fermo deve spingere a pagare il prima possibile la cifra indicata in cartella per poter ricominciare a circolare con la propria auto.