La vettura, realizzata sulla base della F12, questa nuova vettura ha nel nome un chiaro riferimento alla 250 GT Tour de France, vettura che fu un esempio per tutti di vettura in grado di essere perfetta sia in pista che per il Gran Turismo e, nella sua diffusione e conoscenza, ha rappresentato un modello chiave per l’evoluzione della Ferrari.
Questa nuova Ferrari F12 tdf è in grado di scattare da 0 a 100 in 2,9 secondi e da 0 a 200 km/h in 7,9 secondi grazie al potente propulsore da 780 CV e può raggiungere la velocità massima di 340 km/h. L’unità motrice è un V12 aspirato in grado di erogare 40 CV in più rispetto all’unità originale ed è stato limitato a 8’900 giri. Anche l’erogazione della coppia è stata modificata ed aumentata: adesso la coppia massima è salita a 705 Nm e l’80% della stessa disponibile già a 2’500 giri.
La distribuzione adotta nuove punterie meccaniche e trombette di aspirazione ad altezza variabile, elementi derivati direttamente dalle competizioni. Il cambio automatico a doppia frizione F1 DCT è stato aggiornato ed è ora dotato di rapporti accorciati del 6%, mentre il software di gestione ha permesso di ridurre del 30% i tempi di cambiata a salire e del 40% nelle scalate.
Ovviamente, al pacchetto motore-cambio è stato affiancato un grandissimo lavoro di perfezionamento aerodinamico, che ha aumentato il carico e ha permesso di modificare notevolmente la carrozzeria: adesso, ad una velocità di 200 km/h, il carico generato è di 230 kg.
Per quanto riguarda la parte stilistica, le carreggiate sono state allargate, al paraurti anteriore sono stati aggiunti uno splitter e diversi deviatori di flusso che migliorano l’efficienza delle fiancate e, proprio nelle fiancate sono stati aggiunti degli aerobridge che aiutano ad aumentare il carico totale. Al posteriore si notano le feritoie che estraggono aria dai passaruota, mentre lo spoiler in coda è più alto di 30 mm e arretrato di 60 mm. Il lunotto stesso ha una diversa inclinazione per far lavorare al meglio lo spoiler. Infine, il perfezionamento aerodinamico ha portato alla realizzazione di un nuovo fondo, studiato con tre diversi canali con portelle attive che lavorano per massimizzare il carico in ogni situazione.
La Ferrari F12 tdf ha subìto una riduzione del peso pari a 110 kg rispetto alla F12 Berlinetta da cui deriva, e la riduzione del peso è stata ottenuta utilizzando la fibra di carbonio per numerosi elementi, anche dell’abitacolo, come le palpebre degli strumenti, i pannelli porta a guscio unico ed altri piccoli particolari. La plancia non è più dotata del cassetto portaoggetti, sostituito da un cuscino per le ginocchia del passeggero, mentre tutti i rivestimenti di pelle sono stati sostituiti dalla più leggera Alcantara e dal tessuto tecnico riservato ai sedili.
Per bilanciare il sottosterzo generato dalla vettura, è stato introdotto il Passo Corto Virtuale (PCV) che consiste in un sistema di ruote sterzanti al posteriore che migliora agilità e risposta della vettura ai cambi di traiettoria, in combinazione con tutti gli altri sistemi elettronici di bordo che controllano sospensioni, aerodinamica, motore, cambio e differenziale.
I pneumatici scelti per equipaggiare questa vettura sono da 20″, con misure di 275/35 all’anteriore e 315/55 al posteriore. L’impianto frenante carboceramico, derivato dalla LaFerrari, promette prestazioni da record: 30,5 metri per fermarsi da 100 km/h e 121 metri da 200 km/h.
La vettura, che sarà prodotta in serie limitata, sarà disponibile soltanto in 799 esemplari e il prezzo non è stato comunicato dalla casa.