Fiat, addio Italia, l’eccellenza migra all’estero | Mirafiori rimane con solo un pugno di mosche in mano
Lo storico marchio Fiat all’esterno sta cercando un equilibrio all’interno di un gruppo come Stellantis è in alcune aree del mondo dove i suoi introiti sono solidi. Non parliamo solo dell’Italia, ma del Sudamerica, e in particolare in Brasile, dove la Casa torinese domina il mercato e proprio qui ha sede una delle fabbriche in assoluto più grandi e produttive al mondo dedicate a questo marchio.
Lo stabilimento del quale parliamo è sito a Betim, vicino a Belo Horizonte, nello stato di Minas Geiras, che proprio nel 2023 spegne le sue 50 candeline dalla fondazione e che produce oltre 15 diversi modelli tra cui il nuovo Fiat Strada, il pick-up compatto leader assoluto del mercato brasiliano.
L’impianto della Fiat do Brasil venne inaugurato nel 1976, tre anni dopo la posa della prima pietra, fin da subito produsse diverse versioni locali delle vetture Fiat. Dalle sue linee escono la 147, ovvero la variante della Fiat 127 che poi sarà importata anche in Europa, le numerose Duna, Tipo, Uno, Stilo, a cui si affiancano le world car come Palio, Siena, Albea, insomma un pezzo di Fiat anni 90 e 2000.
Proprio qui vengono sviluppati altri prodotti concepiti espressamente per questo mercato, tra cui il pick-up Fiat Strada, introdotto nel 1988 derivato da una Fiat Palio, che pian piano diventa padrone assoluto non soltanto nel settore dei pick-up, ma addirittura, dal 2021, l’automobile più venduta.
La produzione cresce a ritmo costante, passando da poco meno di 63.000 vetture fino a raggiungere un volume di oltre 850.000, arrivando fino al 2020 dove raggiunge e supera il volume complessivo di 17 milioni di veicoli e le 3.500 unità al giorno.
Anche Jeep in Brasile
Il 2010 è l’anno della fabbrica di Pernambuco, dedita alla produzione delle Jeep Renegade e Compass e dove oggi viene prodotto il pick-up Toro.
Fin dal suo sviluppo, il sito di Betim, affianca alla produzione di veicoli e motori anche quello delle attività di gestione e progettazione.
Centri e sostenibilità per il Brasile
Qui vengono fondati e implementati un Tech Center e un Design Center in cui lavorano ogni giorno oltre 2.000 tra tecnici, ingegneri e designer, e sviluppato oltre 40 laboratori tecnici.
Come gli altri siti del marchio torinese, quello di Betim persegue e rispetta anche obiettivi di sostenibilità ambientale e per questo, l’area circostante ospita progetti per lo sviluppo e la conservazione della biodiversità l’intero impianto utilizza fonti energetiche alternative per l’energie elettrica e geotermica e piani per l’eliminazione dei rifiuti della produzione e delle emissioni di sostanze inquinanti.