La strategia del gruppo Stellantis, di cui Fiat fa parte, per battere Tesla, prevede un abbassamento del prezzo delle elettriche.
Per le case automobilistiche, per chi più e per chi meno, inserirsi e accedere nel nuovo mondo delle auto elettriche nel modo giusto e restando in piedi, non è proprio una passeggiata. Modifiche nella produzione, cambiamenti negli stabilimenti e nella dotazioni, nuove materie prime con le relative difficoltà di approvvigionamento, la concorrenza spietata dei competitor, la guerra dei prezzi.
Sono tutti fattori che rendono l’approccio alla transizione all’elettrico della mobilità, non proprio scorrevole e semplice. È quello che sta vivendo il gruppo automobilistico Stellantis, un vero e proprio colosso dell’auto, tra i suoi marchi Fiat, Alfa Romeo, Peugeot, Jeep, che si trova a fare i conti, come tutti, con una produzione che deve volgere sempre di più alla mobilità completamente elettrica.
Un settore fino a poco tempo fa completamente inesplorato, che al momento già conta molti concorrenti agguerriti.Una vera e propria guerra dei prezzi, sfida al ribasso, quella relativa alla produzione di auto elettriche. Tutto ha che fare con i costi di produzione con cui inizia a fare i conti il gruppo Stellantis.
Esso potrebbe rappresentare, per la sua forza e le sue dimensioni, un nuovo gigante economico in ascesa nel settore dell’elettrico e dare filo da torcere ai principali competitor, primo fra tutti Tesla e poi anche ai concorrenti cinesi. Dalle stime del primo semestre 2023 si registra per Stellantis un aumento del 24% nelle vendite di veicoli elettrici, almeno 169.000 auto elettriche vendute.
Inoltre si registra un incremento dell’11% nei guadagni prima degli interessi e delle imposte (EBIT) e una crescita del 12% nei ricavi. Tutti questi dati sono il frutto di una nuova strategia del gruppo volta all’innovazione aziendale e agli investimenti nelle tecnologie pulite e sostenibili. Abbassare ulteriormente i prezzi potrebbe dunque essere la mossa giusta.
Il gruppo Stellantis ha attualmente, tra le fila dei suoi marchi, ben 25 modelli elettrici disponibili in gamma e altri 23 pronti al debutto entro il 2024. Di recente ha debuttato la sua più nuova piattaforma EV, la STLA Medium, su cui realizzare modelli per veicoli passeggeri, sia crossover che SUV, capaci di un’autonomia di circa 700 km. Rivolta verso l’avanguardia, Stellantis si classifica al terzo posto nell’UE30 grazie alla vendita di veicoli elettrici a batteria. Ecco perché Stellantis potrebbe diventare un gruppo leader nel settore dell’elettrico.
L’investimento alla base di una tale strategia aziendale, secondo le dichiarazione del CEO Carlos Tavares, è di almeno 30 miliardi di euro in previsione del processo di elettrificazione e miglioramento dei software entro il 2025. Un piano messo in atto anche per destabilizzare la concorrenza cinese e del colosso dell’elettrico Tesla e i loro prezzi molto bassi: il gruppo ha esortato i fornitori a ridurre i margini sui loro prodotti così da poter competere ad armi pari con i leader, per adesso, del settore.