Fiat, la Panda 4X4 diventa extra lusso I Il modello da 58.000€, ecco perché costa così tanto
La rivisitazione in chiave moderna di una delle icone del panorama auto italiano di tutti i tempi, la Panda 4×4 Prima Serie, adesso è realtà.
Sbagliato chiamarlo restyling, meglio definirlo restomod, un restauro, una pratica di ammodernamento della vettura attraverso interventi di tipo tecnico sulla carrozzeria, sul telaio ma anche sul motore, e di tipo tecnologico, con l’aggiornamento dei sistemi di sicurezza e di connettività.
È l’idea che l’azienda emiliana Inglourious Basterds Cycles ha modellato sulla storica Panda 4×4 Prima Serie, un’ auto dal passato glorioso a cui viene dato un futuro, una seconda possibilità, attraverso un salto nel tempo.
Sarà cucita su misura per il cliente, che potrà scegliere ogni elemento della sua Panda 4×4: dagli interni, colore e materiali, alla meccanica. Una vettura, come nel suo DNA, capace di affrontare percorsi off-road, quindi dalle grande grinta, ma curata e stilosa dotata di grandi comfort.
Come sarà la Panda 4×4 del futuro
All’esterno l’estetica di un piccolo fuoristrada ma all’interno dell’abitacolo la ricercatezza dei materiali, la comodità delle sedute in pelle, miglioramenti per l’isonorizzazione ricche dotazioni di bordo, sistemi di infotainment, equipaggiamenti di serie e optional a scelta del cliente. Un vero e proprio piccolo lusso, il vano nella portiera contenente un ombrello.
Possibilità di scelta di cambio manuale 5 rapporti o cambio automatico, presenza di differenziali autobloccanti all’anteriore e al posteriore e barre di torsione per migliorare le performance nell’off-road e assetto regolabile. La Panda 4×4 verrà dotata di motore 1.2 aspirato a benzina da 75 cv, in origine su Fiat Punto prima generazione. Il propulsore sarà abbinato a un alternatore che si ricaricherà in frenata producendo qualche cavallo in più in accelerazione. Una specie di mild-hybrid.
Una produzione limitata, i costi
La futuristica Panda 4×4 quando vedrà la luce, sarà prodotta in pochissimi esemplari, si parla di 10 pezzi. I test sulla vettura probabilmente inizieranno nel mese di marzo e la produzione vera e propria magari entro fine l’estate o entro la fine dell’anno. Ancora non si hanno notizie certe.
Il costo sarà un tantino alto se consideriamo la sua antenata storica, non sarà proprio il prezzo di un’utilitaria, si parte da circa 58.000 euro. È pur sempre un concept, una chicca rappresentativa di quel Made in Italy e di quelle aziende del nostro Paese che dimostrano creatività e ingegno, guardando al passato ricco di gloria dell’auto italiana con il desiderio e il tentativo reale di riportare in auge la già famosa Panda 4×4 Prima Serie.