Fiat, Montezemolo spara a zero sugli affari del Lingotto: ormai è finita per sempre | I lavoratori dell’indotto quasi tutti cassintegrati
Montezemolo parla di Fiat e spara a zero su quelli che sono gli affari della casa automobilistica. Una stoccata piuttosto dura per tutti i lavoratori.
Occorre guardare in faccia alla realtà attuale del nostro paese e comprendere che non è certo tutto rose e fiori come in molti possono credere. Ci sono realtà che per buona parte della popolazione non sono ancora chiare, vengono taciute, nascoste, non dette per paura che l’intera Italia possa andare al collasso.
La verità è che il nostro Bel Paese già è sull’orlo del collasso. La crisi economica di cui tanto si sente parlare, dai giornali e dai telegiornali, ha toccato tutte le aziende del nostro paese e sta raggiungendo ogni singolo settore.
Basta pensare all’industria alimentare, ma anche a quella immobiliare. Però, soffermiamoci ora sulla produzione automobilistica. Il mercato dell’auto deve, ad oggi affrontare, la crisi economica che rende difficile per moltissimi cittadini acquistare un’auto nuovo e il repentino passaggio dal termico all’elettrico. Tutto questo con non poche difficoltà.
Mentre ci sono realtà che continuano ad operare riuscendo a mantenere dei buoni risultati, ce ne sono altre che soccombono. Fiat è in forte crisi, questo è innegabile, ma nessuno, almeno fino ad ora aveva parlato chiaramente.
Fiat non è più italiana
Fiat per decenni è stata il fiore all’occhiello dell’economia italiana e della produzione del nostro paese. Ma ad oggi Fiat non è più Italiana e solo una piccola parte della produzione è presente nel nostro paese. A dirlo chiaramente ci pensa Montezemolo, recentemente intervistato proprio su quelle che sono le sorti della casa automobilistica.
Montezemolo afferma che Fiat è francese, le decisioni in merito alla produzione vengono prese tutte a Parigi e gli stabilimenti ancora attivi sono ad oggi veramente pochissimi rispetto al passato, con grandi problemi per i lavoratori.
Le preoccupazioni di Montezemolo
Forse per la prima volta si parla chiaramente di quelle che sono le sorti di una delle aziende simbolo dell’Italia, che oggi ha un amministratore delegato francese. In Italia non avvengono più né ricerca, né progettazione, anche se rimane una filiera di componentistica, per cui Montezemolo si dice preoccupato.
Le sorti della Fiat sono quantomai incerte con buona parte dei lavoratori italiani in cassaintegrazione. Montezemolo lo dice chiaro e tondo che rispetto alla Germania l’industria automobilistica italiana è in netta sofferenze.