Fiat Stilo un progetto pieno di buoni propositi ma dagli scarsi risultati, un’auto ben fatta ma non così attraente
Presentata al Salone di Ginevra nel 2001, la Fiat Stilo si affaccia sul mercato come un modello di segmento C con grandi ambizioni, la casa automobilistica Fiat aveva investito molto sul suo lancio, creduto nel fatto che potesse essere competitiva rispetto alle sue concorrenti soprattutto tedesche.
Il progetto ambizioso del colosso di Torino era quello di creare una vettura moderna che primeggiasse in tutti gli aspetti. Dalla costruzione di un nuovo pianale cosiddetto C-Compact che avrebbe in futuro, modificato, equipaggiato modelli come Alfa Romeo Giulietta e Lancia Delta.
Anche lo sviluppo di alcuni accessori innovativi e sconosciuti per il segmento C del tempo, per esempio sistema Keyless, tetto apribile lamellare e per un determinato periodo anche il nuovo sistema RCC (Radar Cruise Control), un primordiale esempio del moderno ACC (Adaptive Cruise Control).
La Fiat Stilo era disponibile nella versione più sportiva 3 porte, nella più funzionale 5 porte e station wagon, dalle chiare differenze estetiche. Allora il gruppo Fiat amava differenziare in modo evidente la carrozzeria del modello 3 porte e quello 5 porte, come accaduto per la Fiat Punto 1999 e la Fiat Brava/Bravo del 1995. Se la versione 3 porte risultava gradevole agli occhi del pubblico, non si poteva dire lo stesso della 5 porte, nonostante la sua maggiore abitabilità.
Il destino delle vendite forse sarebbe andato diversamente se Fiat avesse previsto un unico corpo vettura con la sola differenza del numero portiere come per la tedesca di riferimento nel segmento Golf 4. Per ciò che riguarda i motori, al lancio il benzina 1.6 litri 16 V 103 cv, seguiva un 1.8 lt 16V da 130 cv e il top di gamma 2.4 lt 20 V 170 cv delle versioni Abarth. Per il diesel, il noto e collaudato 1910 cc JTD da 116 cv. Successivamente, dopo un leggero restyling del 2003, si aggiungono i motori benzina 1242 cc 16 V 80 cv e il nuovo diesel 1910 cc 16V JTD Multi-Jet da 140 cv. Il motore benzina 1.2 benzina poi viene sostituito da un 1.4 lt 16 V 95 cv e il diesel Multi-Jet incrementò la potenza fino a 150 cv.
I prezzi della Fiat Stilo sul mercato erano abbastanza concorrenziali, una fascia di costo più bassa rispetto alla concorrente tedesca Golf, partivano da circa 13.950 euro e arrivavano ai 23.660 euro previo accessori della versione top gamma 5 porte Abarth.
I buoni propositi del progetto Fiat Stilo non hanno rispecchiato i risultati di vendita. Oltre alla motivazione estetica già considerata, la scarsa affidabilità elettronica, la rumorosità degli interni, non dovuta alla scelta dei materiali piuttosto all’assemblaggio, sono concause del suo fallimento. Tra le più vendute Fiat Stilo versione Station Wagon con motore diesel.