Formula 1: Carlo Sainz dimostra che Red Bull non è invincibile | Luce in fondo al tunnel per la Ferrari
Questa volta potrebbe essere una vera rinascita per Ferrari, dato che in queste ultime gare non ha brillato sotto molti punti di vista, sembra che ora tutto sia tornato al suo posto.
Carlos Sainz ha vinto la sua seconda gara in Formula 1: il pilota spagnolo ha mostrato a tutti che è in grado di mantenere controllo e intelligenza per le strade di Singapore rompendo così il dominio Red Bull riportando la Ferrari alla vittoria. Parliamo di una vittoria molto sudata per Sainz, che ha sempre avuto difficoltà.
Il suo antagonista è stato Fernando Alonso, che però ha offerto la sua peggiore prestazione finora in questa stagione. L’Aston Martin, in questo caso, è rimasta indietro anche lui è rimasto bloccato e non ha brillato in questa ultima gara.
Carlos Sainz, durante questa stagione di Formula 1 rimarca il suo voler essere l’uomo Ferrari per eccellenza senza mai restare indietro. Il pilota spagnolo non ha sprecato la pole position e ha ottenuto una vittoria molto combattuta, dato che non ha mai avuto un grande vantaggio sui suoi colleghi e rivali come Charles Leclerc, George Russell o Lando Norris.
Lando Norris, con una scelta fatta dai box arriva in seconda posizione, facendo segnare il suo miglior risultato stagionale e consolida il miglioramento della McLaren. Invece, George Russell, invece, per un suo errore è finito fuori gara, regalando il terzo posto al suo compagno di squadra, Lewis Hamilton.
Gara pulita per Hamilton
Hamilton è a caccia del podio in una gara nella quale è uscito indenne, per una volta, da tutte le polemiche. Ha superato Norris in partenza saltando la prima curva, ma la FIA ha deciso che non era un grosso problema.
Pochi giri dopo, ha anche superato i limiti della pista per superare Sergio Pérez, ma anche questa volta è partito senza punizioni ed è finito sul podio.
Gli errori dell’Aston Martin
Alonso ha avuto più sfortuna con gli steward, uscendo dalla pit lane e venendo penalizzato di cinque secondi. Si può pertanto dire che è stata una gara terribile sia per Alonso che per l’Aston Martin. L’asturiano ha commesso quell’errore ai box ed è poi uscito di pista, chiudendo ultimo tra coloro che sono arrivati al traguardo.
A peggiorare le cose, l’Aston Martin ha effettuato un pit-stop sfavorevole in cui ha perso più di 20 secondi. Per la prima volta in tutta la stagione Alonso non va a punti in una gara, e la cosa più preoccupante è che sembra che l’Aston Martin sia più lenta in ogni Gran Premio.