È l’anno della Red Bull. O almeno questo è quanto sembra in questo inizio stagione. Quest’anno, come sottolinea il general manager della Rossa Frédéric Vasseur, il divario è ridotto, ma non a sufficienza
È un inizio anno dominato dalla Red Bull. La scuderia di Milton Keynes ha infatti aperto la stagione 2023 come meglio non poteva, ottenendo tre vittorie in altrettanti appuntamenti disputati.
Le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr, nell’ultimo Gran Premio d’Australia, erano a metà classifica per quanto riguarda le velocità di punta. E’ evidente come i livelli di carico aerodinamico fossero differenti tra una monoposto e l’altra.
Red Bull, ad esempio, era in testa con Verstappen (328,8 km/h) e con Sergio Perez al secondo posto (326,7 km/h). Dietro le due RB19 ecco le sorprendenti Williams FW45 di Alexander Albon e Logan Sargeant, monoposto dal basso carico aerodinamico.
La squadra anglo-austriaca resta saldamente in testa sia al Mondiale costruttori che a quello piloti con Max Verstappen. Una dimostrazione di forza che non lascia intravedere nulla di buono all’orizzonte per i rivali della Red Bull, che non possono far altro che accontentarsi di piazzamenti alle spalle delle inarrivabili RB19. A riconoscere il vantaggio della Red Bull è anche il team principal e general manager della Ferrari.
Tra i punti di forza che stanno caratterizzando il campionato della Red Bull figura la velocità con l’ala mobile aperta, come accaduto in Australia dove Max Verstappen si è sbarazzato in un sol boccone della Mercedes di Lewis Hamilton. Sul vantaggio del DRS made in Milton Keynes ne ha discusso Frederic Vasseur, con il team principal della Ferrari che ha sottolineato l’ottimo lavoro svolto dalla squadra capitanata da Chris Horner ammettendo che il Cavallino è al lavoro per ricucire il gap.
“Hanno un grande vantaggio, direi il più grande rispetto a chiunque altro – ha dichiarato Vasseur, citato da RacingNews365 – Dobbiamo capire come riescono a fare una cosa del genere. Penso che abbiamo compensato parte del gap, ma su questo dobbiamo migliorare“.
Vasseur, completando la propria analisi, ha poi aggiunto: “Penso che la differenza sia stata probabilmente maggiore l’anno scorso, probabilmente ci aspettavamo di compensarla un po’ di più, ma il divario è stato maggiore l’anno scorso. Sicuramente abbiamo margini di miglioramento per quest’area, ma stanno facendo qualcosa di diverso e stanno facendo qualcosa di meglio, ma ci stiamo lavorando“. E forse già al GP dell’Azerbaigian, in programma il 30 aprile, si potranno vedere dei risultati.