Trasformare il sogno del Mondiale in realtà. Leclerc ha trovato una squadra super motivata, più che mai decisa a risalire la china. Gli ingegneri di Maranello sembrano aver trovato la giusta direzione per risolvere i problemi della monoposto per il prosieguo della stagione
Charles Leclerc ha completato due giorni di lavoro al simulatore di Maranello. Il pilota monegasco si è messo a disposizione della Scuderia per lo sviluppo della SF-23, una monoposto che finora non ha certo dato i risultati che la squadra si aspettava.
Il monegasco, dopo il secondo posto dell’ultima stagione, non nasconde le grandi ambizioni personali e del team in vista del nuovo anno, dove la sfida sarà alla Red Bull di Max Verstappen e alla Mercedes di Lewis Hamilton.
I risultati disastrosi in avvio di Mondiale di Formula 1 2023 non frenano dunque l’ottimismo in casa Ferrari: nell’ultima gara di Melbourne gli aggiornamenti segreti portati sulle SF-23 di Leclerc e Sainz hanno funzionato. Il clima positivo ha certamente fatto bene al ferrarista che era tornato da Melbourne con il morale sotto i tacchi.
Sia ben chiaro: tanto il GP dell’Azerbijan che quello di Miami si disputeranno con gli sviluppi che erano già stati programmati nel crono-programma varato a inizio stagione, mentre è vero simile che da Imola comincino vedere le correzioni al progetto che sono state apportate dallo staff di Enrico Cardile che si affida al capo aerodinamico, Diego Tondi, e all’Head of Vehicle Concept, Fabio Montecchi che ha preso il ruolo lasciato vacante da David Sanchez (il francese si è dimesso per andare alla McLaren a fine gardening).
Le violente polemiche che si sono abbattute sulla Scuderia dopo le deludenti prestazioni della SF-23 sembrano essersi assopite. La convinzione è che la rossa non sia affatto da buttare, ma abbia bisogno di interventi importanti. Un chiaro obiettivo per la Ferrari, così come sono chiari gli avversari da battere.
Vasseur non vuole sentire parlare di “Spec-B”. Basterà guardare la Ferrari nella sua veste definitiva al GP di Spagna per darsi una risposta, ma la cosa importante è che il clima positivo di Maranello sia generato per davvero dai dati positivi di galleria del vento e di simulatore.
Perché credere alle illusioni una seconda volta avrebbe un effetto devastante sull’intera Scuderia. Le previsioni roboanti dell’inverno sono state smentite dai fatti. Ora si può avere il sorriso, mantenendo i piedi ben piantati per terra…