L’italia è da sempre considerata terra dei motori e patria della Formula 1 sotto molti aspetti, tra i quali avere ben due Gran Premi all’interno del calendario annuale.
Ora, però, vi è la possibilità che l’Italia mantenga i suoi due Gran Premi, ovvero Imola e Monza, nel calendario della Formula 1 fino al 2030, tutto dipende dal progetto che presenterà l’ACI, ovvero l’organo di governo del motorsport in Italia, e di quanto questo possa piacere agli investitori.
La cifra da pagare risulterebbe di 30 milioni di dollari per evento, una cifra che non può essere coperta dalla sola vendita dei biglietti del GP dell’Emilia Romagna e del GP d’Italia, ma che diventerebbe sostenibile se il Governo decidesse di sostenere la promozione e l’impatto turistico.
Purtroppo è arrivato all’orecchio dei capi della formula 1 che è possibile garantire all’Italia un solo evento all’anno in calendario. Tuttavia, le recenti conversazioni sorte tra l’Automobile Club Italiano e il capo della categoria, Stefano Domenicali, hanno dato una piccola speranza che il nostro Paese abbia due gare fino al 2030.
Durante fine settimana a Monza i vertici dell’evento hanno mostrato volti felici per il ‘paddock’ del circuito, simbolo del fatto che vi sia un clima positivo nonostante i due circuiti dovranno fare importanti lavori di ristrutturazione per portare le loro strutture storiche ai nuovi standard richiesti Sempre durante il fine settimana a Monza, Giorgia Meloni e Matteo Salvini si sono visti sul circuito per dimostrare che il governo del Paese si sta muovendo per risolvere il problema delle spese.
In ogni caso lo staff dell’ACI, guidato da Angelo Sticchi Damiani, dovrà presentare alla Formula 1 e al Governo un progetto interessante per far capire all’Italia come sfruttare la piattaforma globale dei Gran Premi con due eventi all’anno.
“L’opportunità è molto allettante, ma ha un costo elevato. Il ritorno potrebbe essere enorme se riuscissimo a riunirci in una coalizione di maggioranza con sensibilità molto diverse. – è stato dichiarato sul circuito di Monza – Destinare un budget che integri ciò che il botteghino non sarà in grado di garantire è un passo che si potrebbe realizzare solo con soldi pubblici per una promozione del Paese che passi attraverso l’attrazione turistica e il ‘Made in Italy’ apprezzato in ogni angolo”.
Non è del tutto sicuro che l’Italia riuscirà a mantenere i suoi due Gran Premi nel calendario della Formula 1 fino al 2030, ma quello che è sicuro è che in passato altri stati hanno già avuto questo privilegio.