Nel documentario su Max Verstappen, il due volte campione del mondo ha commentato ironicamente gli errori che il muretto di Maranello con tanto di fragorosa risata il che svela la sua vera opinione riguardo alla Ferrari
Il campionato 2022 di F1 ha visto Max Verstappen lottare per la vittoria contro la Ferrari e soprattutto contro Charles Leclerc. Ma il monegasco, suo malgrado, in più di un’occasione è stato limitato dalle scelte a dir poco discutibili prese dal suo muretto in termini di strategia.
Celebre, in tal senso, l’episodio di Silverstone, dove Leclerc, sotto regime di safety car, non è stato richiamato ai box, finendo addirittura giù dal podio alla ripartenza, oppure il Gran Premio di Montecarlo, quando un altro gravissimo errore ha privato il numero 16 di una vittoria davanti al proprio pubblico.
Episodi che avevano suscitato incredulità anche nei rivali di Leclerc, il quale venne avvicinato da un perplesso Verstappen proprio a Silverstone. Episodi che fanno discutere come quello avvenuto nel retro-podio del GP d’Ungheria quando Verstappen insieme ai piloti Mercedes Hamilton e Russell ha ironizzato, con tanto di fragorosa risata, sulla strategia messa in atto dalla Ferrari all’Hungaroring che aveva penalizzato nuovamente il monegasco.
Tutto raccolto nel video-retroscena, emerso in seguito alla pubblicazione del documentario “Max Verstappen: Anatomy of Champion” prodotto dall’emittente olandese Viaplay, che certifica di fatto che il campione olandese non aveva grande stima degli uomini ai posti di comando nel muretto Ferrari durante la gare.
Nelle prime tre gare Verstappen non ha dovuto preoccuparsi della Ferrari, e difficilmente tornerà a farlo nel 2023. La superiorità al momento oggettiva della Red Bull induce al pessimismo anche per i prossimi anni, ma certamente il Cavallino saprà uscire dalle difficoltà, così come ha fatto all’inizio della nuova era di vetture a effetto suolo.
La storia della storica rivalità trova spazio nel documentario Max Verstappen: Anatomy of a Champion, dove il due volte campione del mondo ha commentato in tono ironico gli errori che il muretto di Maranello ha commesso l’anno scorso: “Piove venerdì e sabato, meglio se c’è bagnato, no? C’è più caos. Ma sull’asciutto la Ferrari ha più possibilità di sbagliare le strategie”
Un commento ironico ma devastante, perché sottolinea la consapevolezza che gli avversari avevano sui pasticci combinati al muretto dalla Ferrari. Un settore in cui a Maranello, su impulso del nuovo team principal Frederic Vasseur, si sta lavorando, con la nomina di Ravin Jain al posto di Inaki Rueda.