Il messicano Sergio Perez ha vinto a Baku e si è confermato un pilota abilissimo sui tracciati in città e non solo.
Oggi ha 33 anni e sulle spalle fa segnare 239 GP disputati risultando così essere nel fiore della carriera, guida la miglior macchina allo stato attuale e sogna di giocarsi il titolo con il mitico Verstappen, attualmente in testa alla Formula 1 e suo compagno di squadra nella Toro Rosso.
Se non fosse stato per il piccolo guasto ai freni che l’ha spedito fuori pista all’inizio delle qualifiche di Melbourne, costringendolo a partire in fondo al gruppo, molto probabilmente oggi Sergio Perez sarebbe in testa alla classifica del Mondiale di F1. In ogni caso, carta e cronometro alla mano, questa sembra la miglior stagione in assoluto del pilota messicano.
Sergio Perez ha una qualità rara rispetto a molti altri piloti, ovvero che parte per ogni Gran Premio con a disposizione un grande talento alle spalle, la sua sfortuna, però è che si è fatto alla svelta la nomea di personaggio un po’ irrequieto.
Non stiamo parlando di come si comporta fuori dalla pista, ma come scelte e atteggiamenti all’interno delle squadre nelle quali, sia in passato, che oggi ha corso. Sentendo cosa dice ai box notiamo un poca docilità verso gli ordini di scuderia e rapporti non sempre idilliaci con i compagni di squadra che vengono visti più come avversari che come alleati.
Dal punto di vista tecnico, il buon Sergio Perez, non risulta nemmeno un fulmine in qualifica ma guardandolo si nota una grandissima capacità che gli è innata: è perfettamente in grado di amministrare le gomme e gestirne il consumo in modo straordinario.
Ora Checo, così il soprannome di Sergio Perez, dopo più di 10 anni in F1 e 239 GP disputati, sembra aver trovato la maturità giusta per essere veloce, redditizio in gara e grintoso solo quando serve, senza mai esagerare o essere di ”intralcio” ad altri.
Lo aiuta una strepitosa squadra, la Red Bull, ma si aiuta anche lui insieme ai suoi tecnici nel fare scelte di assetto e ragionamenti nell’arco dell’intero weekend che fin qui hanno dato frutti considerevoli, non possiamo quindi escludere che dopo la debacle iniziale riesca comunque ad avere un buon posizionamento generale e chissà, forse in futuro il suo desiderio di vittoria verrà esaudito, non ci resta che appuntarsi url suo nome e capire se in un futuro le sue parole siano state premonitrici i meno