Formula 1, Vasseur durissimo: cambia subito questa cosa I La Ferrari prova a rialzarsi dopo i due flop
Frederic Vasseur commenta la domenica negativa della Ferrari. Il manager francese, in una intervista, mette da parte gli alibi e prova a scuotere l’ambiente; si aspetta al più presto delle risposte dai tecnici per rimettere la Rossa sul giusto binario e renderla finalmente competitiva
Sono bastati due Gran Premi di una stagione che ne conta ventitré per fare crollare il castello di carte di una SF-23 in grado di essere competitiva per lottare per i due titoli mondiali. Vasseur al debutto sulla tolda di comando di Maranello ci aveva messo la faccia: “La Ferrari ha tutto per puntare a vincere“. Sono passati due mesi e, probabilmente, quelle parole non le ripeterebbe più nemmeno sotto tortura.
Il giorno della presentazione della rossa sembra lontano un”era geologica da un presente che è peggiore di quanto si fosse ipotizzato in Bahrain. La SF-23 non funziona: è quarta forza del mondiale, dietro a una macchina “sbagliata” come la Mercedes.
All’indomani della qualifica Ferrari, con Leclerc 2° (ma scatterà 12° vista la penalità) e Sainz 4° a Jeddah proprio grazie alla retrocessione del compagno, le parole del team principal della Rossa suonano la carica per cercare il cambiamento e rendere finalmente competitivo il cavallino.
Prima di tornare a vincere, ci sarà tanto da lavorare a Maranello, e forse si dovrà anche ripensare al progetto, un po’come accaduto alla Mercedes negli ultimi giorni.
Le dichiarazioni di Vasseur
Il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, ha commentato il difficile momento con queste parole: “Con le gomme medie avevamo un buon passo e anche Charles con le Soft all’inizio. Con le Hard abbiamo faticato molto di più e non avevamo passo. Dobbiamo essere onesti, sia quando le cose vanno bene, sia quando le cose vanno male. Il passo non era quello che ci aspettavamo“.
“In questo momento – dichiara Vasseur – dobbiamo sapere dove stiamo andando e cosa stiamo sbagliando. Ma non possiamo prendere in giro noi stessi. Dobbiamo cambiare qualcosa dopo aver capito gli errori e dobbiamo spingere. Non basta parlare, perché non saremmo certo più veloci“.
“Per me il quadro è abbastanza chiaro. Il potenziale della macchina è buono, ma non è sufficiente nel confronto con la Red Bull, perché non riusciamo a tirare fuori il massimo potenziale dalla macchina“. Vasseur non butta a mare il progetto SF-23, ma vuole trovare delle risposte sul perché la rossa non riesca a mantenere un rendimento costante durante un intero weekend di Gran Premio.