Formula1, GP di Germania: trionfo di Vettel in casa

Sebastian Vettel ha trionfato nel GP di casa

Sorride ancora la Red Bull e torna a sorridere la Lotus, mentre la Ferrari fa il muso lungo.
Vettel trionfa di nuovo, dopo lo sfortunato GP di Silverstone, in cui rimase senza cambio a un paio di giri dalla fine. Subito dopo la partenza, gli uomini Ferrari capiscono che qualcosa non va: la vettura di Massa si scompone facilmente e i piloti con gomme soft girano un secondo più veloce di quelli con gomme medie. Al quarto giro accade quello che nessuno voleva che accadesse: Massa, all’improvviso, perde il posteriore della sua monoposto, facendo un testacoda e rimanendo fermo nella via di fuga. Al sesto giro, le previsioni del box Ferrari iniziano a rivelarsi vere: i piloti davanti ad Alonso iniziano a rientrare per i pit stop e lo spagnolo recupera posizioni. All’ottavo giro, ci sono momenti di paura dopo il pit stop di Webber: l’australiano riparte con la gomma posteriore bloccata che, purtroppo, si stacca e colpisce un cameramen. La vettura numero 2 non si ritira e Webber si ritrova in ultima posizione. La sfortuna che accompagna la Ferrari da inizio stagione si fa rivedere al dodicesimo giro, qunado Alonso deve rientrare per un degrado improvviso dei pneumatici. Con il set nuovo, Alonso inizia ad andare fortissimo, confermando le sensazioni del sebato dei tecnici Ferrari. Ma ormai la sui prestazione è seriamente compromessa. Al giro 23, arriva quello che potrebbe essere un grosso di fortuna per la Ferrari: motore arrosto per Bianchi che esce dalla macchina ma la vettura non è frenata e cammina da sola attraversando tutta la pista senza controllo, richiedendo l’intervento immediato della Safety Car. Si ripartirà con una nuova gara tutta da riscrivere. Vettel ha una gomma media usata mentre Grosjean, Raikkonen e Alonso la montano nuova. A questo punto, Mark Webber si può sdoppiare e iniziare la sua rimonta. Dopo il rientro della Safety Car, Grosjean può subito provare ad attaccare Vettel, mentre Alonso si prende la quarta posizione ai danni di Button. Si va verso un finale incandescente: Alonso dovrà montare le gomme Soft mentre Vettel ha un treno di Medium nuovo contro uno usato di Grosjean e Raikkonen. Al giro 41, Raikkonen fa segnare il miglior giro, essendo leader provvisorio della gara. Al giro 43, il rilevamento cronometrico dice realmente che Vettel adesso è in difficoltà. Dopo che il tedesco e il francese riescono a superare Hamilton, si mettono a inseguire Raikkonen. In Lotus stanno pensando che il finlandese potrebbe arrivare in fondo alla gara senza fare più altri cambi gomme. Raikkonen ha 14” di vantaggio su Vettel e gira 1” al giro più lento. Questa strategia, a questo punto, sembrerebbe molto rischiosa ma potrebbe portare i suoi frutti. Al quarantanovesimo giro, le decisioni del pilota hanno la meglio su quelle del team e Raikkonen rientra per fare il pit stop. Al cinquantatreesimo giro, Alonso (con gomme morbide) recupera un secondo al giro su chi lo precede ma, già sappiamo che le sue gomme non avranno prestazioni costanti per sette giri. Al giro 55, in casa Lotus scattano gli ordini di scuderia: Grosjean deve far passare Raikkonen in seconda posizione. Due giri più tardi, Alonso capisce di non poter prendersi il podio e controlla il vantaggio che ha su Button, per garantirsi la quarta posizione. Al termine del sessantesimo giro, è Vettel il primo a passare sotto alla bandiera a scacchi del Gran Premio di Germania 2013 di Formula 1. Kimi Raikkonen non riesce ad impensierirlo. Alla fine è secondo per 1”. Sul podio sale anche Romain Grosjean mentre la Ferrari deve accontentarsi del quarto posto con Fernando Alonso che parcheggia la Rossa a bordo pista a fine corsa. A punti vanno anche Hamilton, Button, Webber, Perez, Rosberg e Hulkenberg.

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